Fra i tanti problemi si è fatto il punto maggiormente sulla pulizia e la manutenzione dei canali che attraversano i territorio di molti Comuni, come San Marco in Lamis , Lesina, Rodi Garganico e Vico del Gargano, nonché, programmazione della sistemazione idraulica di tutte le strade della provincia di Foggia, un nuovo ponte che sostituisca quello a tre campate sulla Statale 89 sotto Peschici o la messa in sicurezza del versante della montagna le cui frane, da otto anni, hanno indotto ANAS a chiudere il transito sulla strada “interna” che collega Mattinata a Vieste.
di Redazione —
Riordinare le priorità degli interventi contro il dissesto idrogeologico, dare continuità alla manutenzione dei canali sostenendo Comuni e Consorzi di Bonifica. È la sintesi del piano di lavoro emerso lo scorso 13 settembre 2021, a Vico del Gargano, in Provincia di Foggia, nel corso della riunione convocata dal vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Infrastrutture e Difesa del suolo, Raffaele Piemontese, a cui hanno partecipato tutti i sindaci del Gargano, territorio funestato nelle scorse settimane da violenti nubifragi che hanno causato molti danni, e i rappresentanti degli enti competenti in materia di sicurezza del territorio.
«Ho chiesto ai dirigenti degli uffici competenti di uscire dalle stanze e di confrontarsi direttamente con i sindaci che sono le sentinelle del loro territorio, perché dobbiamo assumerci una comune responsabilità per rompere uno schema negativo troppo burocratizzato. La crisi climatica rende incalzanti situazioni che danneggiano gravemente l’economia, oltre che mettere a rischio l’incolumità delle persone: sulla sicurezza del territorio non possiamo più permetterci di avere tempi biblici», ha detto Piemontese nel corso della riunione, ospitata nell’Aula del Consiglio comunale di Vico del Gargano, a cui hanno partecipato partecipato il Direttore del Dipartimento del Bilancio e Infrastrutture della Regione Puglia, Lino Albanese, il commissario straordinario dell’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, Elio Sannicandro e i dirigenti di tutti gli uffici regionali competenti nella pianificazione e nelle opere di difesa del suolo; oltre a enti diversi come la Provincia di Foggia per cui era presente il presidente Nicola Gatta, il direttore tecnico dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale, Gennaro Capasso, il presidente del Consorzio per la Bonifica del Gargano, Giovanni Terrenzio, i rappresentanti di Consorzio per la Bonifica della Capitanata, Acquedotto Pugliese e ANAS.Fra i tanti, nel corso della discussione sono stati focalizzati i problemi che riguardano la pulizia e la manutenzione dei canali che, spesso, attraversano il territorio di molti Comuni, com’è il caso dell’importantissimo Canale Vallone che da San Marco in Lamis sfocia a Lesina o i canali che attraversano i Comuni di Rodi Garganico e Vico del Gargano.
Diversi sindaci hanno sottolineato la necessità di stimolare la progettazione di intervento per la raccolta delle acque bianche.
Rispetto alla comunicazione condivisa dall’ANAS circa la programmazione della sistemazione idraulica di tutte le strade della provincia di Foggia di loro competenza, è emersa la necessità di aggiornare il quadro di priorità come un nuovo ponte che sostituisca quello a tre campate sulla Statale 89 sotto Peschici o la messa in sicurezza del versante della montagna le cui frane, da otto anni, hanno indotto ANAS a chiudere il transito sulla strada “interna” che collega Mattinata a Vieste.
«Abbiamo verificato l’esistenza di troppi colli di bottiglia e i sindaci potranno avere un confronto con i dirigenti regionali sugli interventi finanziati e da finanziare, studieremo assieme le misure per assicurare un piano di manutenzione dei canali e avvieremo un tavolo specifico per intervenire sulle falesie colpite dall’erosione costiera, per accelerare tutte le procedure», ha concluso il vicepresidente Piemontese.