Presentata da Altroconsumo un’inchiesta sulla sicurezza stradale, con le valutazioni degli utenti sulle strade urbane ed extraurbane e sulle autostrade, nonché, la decisione di avviare una class action nazionale, per ottenere un risarcimento di parte dei pedaggi pagati dagli automobilisti negli ultimi 10 anni a fronte dei mancati investimenti.
di Piero Mastroiorio —
Un‘inchiesta sulla sicurezza stradale svolta da Altroconsumo, che ha raccolto la valutazione degli automobilisti sule strade che percorrono abitualmente, con particolare riguardo alle strade urbane ed extraurbane e alle autostrade del nostro Paese, ha fatto emergere come cantieri infiniti e traffico siano gli aspetti che infastidiscono maggiormente gli automobilisti nelle autostrade, mentre in città e nelle strade extraurbane il giudizio è pessimo sullo stato del manto stradale e sulla scarsa manutenzione.
Cantieri eterni e diffusi lungo la rete autostradale infastidiscono gli automobilisti, anche se lo scenario risulta essere a macchia di leopardo: le maggiori criticità emergono per le autostrade che collegano la Liguria, A10 Genova-Ventimiglia, A6 Torino-Savona, A7 Milano-Genova, nonché, quelle che percorrono Sicilia e Calabria, A18 Messina-Catania, A19 Palermo-Catania, A2 Salerno-Reggio Calabria, per tutte voti insufficienti e inferiori alla media.
L’inchiesta, inoltre, evidenzia che diverse tratte della stessa autostrada possono essere molto differenti tra loro. Ad esempio, la A14 Adriatica riceve una valutazione sopra la media, ma per il tratto tra Ancona e Pescara che attraversa Marche e Abruzzo, il giudizio risulta meno positivo.
Altroconsumo ricorda, inoltre, che nel mese di maggio l’Antitrust ha sanzionato ASPI, Autostrade per l’Italia, per non aver ridotto i pedaggi sulla rete, a fronte dei forti disagi e, come denuncia l’Associazione “non si tratta della prima sanzione ad ASPI da parte dell’Autorità. A causa dei mancati interventi di manutenzione obbligatoria tra il 2009 e il 2018, Autostrade ha cercato di recuperare terreno in questi ultimi due anni con l’apertura di nuovi cantieri, aumentando in parallelo i prezzi dei pedaggi.”
Per questo motivo, già nel 2020, Altroconsumo ha provveduto a segnalare le gravi carenze nella manutenzione delle infrastrutture all’Antitrust, che, poi, nel 2021 ha imposto una sanzione da 5.000.000 di € ad Autostrade per i forti disagi causati alla viabilità. Dopo l’intervento dell’Autorità, l’Organizzazione ha deciso di avviare una class action nazionale, per ottenere da Autostrade il risarcimento di parte dei pedaggi pagati dagli automobilisti negli ultimi 10 anni a fronte dei mancati investimenti, azione a cui hanno, ad oggi, pre-aderito 80.382 persone.
Secondo l’inchiesta di Altroconsumo, più della metà degli intervistati, il 52%, è insoddisfatto delle strade della propria città. L’aspetto che genera più disagi è lo stato del manto stradale, giudicato inadeguato, con una valutazione media di 39 su 100. L’altro aspetto critico è la convivenza forzata con i diversi utenti della strada: oltre agli automobilisti, pedoni, ciclisti, mezzi pubblici. Infine, ulteriori criticità nei tratti urbani sono legate al traffico. Analizzando i risultati per area metropolitana, spiccano i giudizi molto bassi dei cittadini di Catania, 36 su 100 e Roma, 39 su 100, mentre la più gradita è Bologna con 65 su 100, storicamente nota per avere una mobilità a misura d’uomo.
Ufficio: Via Troia, 32 – San Severo
