DE LIETO: «L’Italia spende somme ingenti per profughi, migranti o clandestini, garantire anche il ‘Reddito di Cittadinanza suonerebbe come “dare uno schiaffo” ai tanti italiani che vivono in condizioni di povertà estrema.».
di Redazione —
«Corre l’obbligo ricordare a lor signori che tantissimi italiani aspettano ancora risarcimenti per i danni economici subiti a causa delle restrizioni imposte per la pandemia. Mentre, il Paese si dibatte fra mille problemi, in Italia vi sono milioni di disoccupati, tanti nostri giovani, milioni di pensionati sono alla fame, tantissimi italiani sono in condizioni di povertà, anche estrema, tanti sono senza casa o senza lavoro né pensioni. Una situazione drammatica.
Giova altresì rappresenta a chi di dovere che a tanti nostri fratelli italiani, che non hanno la forza di protestare, di urlare la loro rabbia verso l’indifferenza di tanti, non viene garantito un tetto ed il minimo vitale. L’Italia spende somme ingenti per profughi, migranti o clandestini, garantire anche il ‘Reddito di Cittadinanza suonerebbe come “dare uno schiaffo” ai tanti italiani che vivono in condizioni di povertà estrema. Il LI.SI.PO. ritiene che la proposta di Tridico merita “il cestino”!», è il commento di Antonio de Lieto, Segretario Generale del LI.SI.PO., Libero Sindacato Polizia, dopo le dichiarazione di Errico Letta sullo Ius soli e quella del presidente dell’INPS, Istituto Nazionale Previdenza Sociale,Pasquale Tridico, che si esprime favorevolmente a dare il reddito di cittadinanza agli immigrati, eliminando, o riducendo, il requisito dei dieci anni di residenza in Italia.