di Redazione —
«La manifestazione di quest’anno a Varsavia ha visto sfilare più di 250.000 identitari provenienti da tutta Europa con un unico obiettivo: ribadire che i Popoli Europei devono essere liberi e indipendenti.
Oggi ci troviamo a fronteggiare nuovamente la minaccia russa, con la guerra di aggressione al popolo ucraino e la minaccia americana, con la sua politica di ingerenza volta a destabilizzare ulteriormente il fronte europeo.
Ancora una volta, ci troviamo schiacciati tra due blocchi.
Eppure queste occasioni sono il segnale che questa Europa può risollevarsi e tornare ad essere artefice e padrona del proprio destino. Compatti come un blocco d’acciaio, abbiamo la possibilità di riprendere il nostro posto nel Mondo come faro di luce e civiltà contro il nulla che avanza», ha detto Gianluca Iannone, Presidente di CasaPound Italia che ha sfilato per le strade di Varsavia nel Giorno dell’indipendenza nazionale, con la delegazione italiana invitata dagli organizzatori.
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