ULGIATI-BITTI: «Occorrerà capire quali strumenti applicare per le piccole imprese con meno di 5 dipendenti a favore delle quali oggi non sono previsti fondi. Infine, è necessario assicurare un quantitativo di ore di formazione in proporzione alle ore erogate come ammortizzatori sociali.».
di Redazione —
«Bene il percorso della universalità e delle politiche attive. È stata presentata un’ipotesi di omogeneizzazione delle prestazioni erogate dai fondi bilaterali che già erogano sostegni al reddito, mediante la creazione di un super fondo in grado di garantire comunque le prestazioni, pure in presenza di momentanee situazioni di difficoltà dei fondi bilaterali.
Tuttavia occorrerà capire quali strumenti applicare per le piccole imprese con meno di 5 dipendenti a favore delle quali oggi non sono previsti fondi. Infine, è necessario assicurare un quantitativo di ore di formazione in proporzione alle ore erogate come ammortizzatori sociali. Soltanto in questo modo la riforma diventa sostenibile sotto ogni profilo: per i datori di lavoro, per gli stessi dipendenti, ma anche per il sistema Paese chiamato ad una sfida con pochi precedenti», dichiarano Luigi Ulgiati e Fiovo Bitti, rispettivamente Vicesegretario Generale e Dirigente Confederale dell’UGL, Unione Generale del Lavoro, a margine del tavolo con il Ministro Orlando in relazione agli ammortizzatori sociali.