di Piero Mastroiorio

Dopo essere stato taggato da Lucia Buoncristiano su un suo post in facebook ed aver pubblicato, sulle pagine de “Il Campanile” il suo scritto, vorrei spendere due parole, in risposta al suo scrivere, cominciando col dire, che, non solo San Severo, molte altre città italiane, come molte realtà urbanistiche in Europa, stanno vivendo una crescente frustrazione tra i cittadini, che si trovano a fare i conti con un aumento delle tasse e un peggioramento dei servizi, meglio, disservizi. In un periodo in cui il costo della vita è in aumento, l’efficienza dei servizi pubblici sembra essere sempre più inadeguata a soddisfare le esigenze della popolazione.

Le imposte locali, come l’IMU, la TARI, il prelievo fiscale per ogni metro quadrato di ombra causata da manufatti privati proiettata su strade, marciapiedi, gradini e vie di proprietà comunale, nonché la tassa sui rifiuti, stanno assorbendo una fetta consistente del reddito delle famiglie ed imprese commerciali. Mentre, le amministrazioni comunali giustificano gli aumenti con la necessità di finanziare i servizi pubblici e le opere infrastrutturali, molti cittadini non vedono un ritorno tangibile. In molte città, voglio sperare non nella nostra, i fondi raccolti non sembrano essere destinati a migliorare la qualità dei servizi, ma spesso vengono spesi in progetti poco chiari o mal gestiti.

Lucia, ha ragione sulle promesse elettorali, fanno parte del gioco, come lo sono Babbo Natale e la Befana, dovremmo saperlo e San Severo non é la sola, molte amministrazioni locali, durante le campagne elettorali, hanno promesso soluzioni rapide, per migliorare la qualità della vita urbana. Ciucci che volano. Una volta al potere, le amministrazioni non sempre riescono a mantenere queste promesse, sia per carenza di risorse che per una gestione poco efficiente, per cui i cittadini si trovano a dover pagare, tasse sempre più alte, per servizi che non corrispondono alle loro aspettative, alimentando una spirale di delusione e sfiducia nelle istituzioni.

Lucia, insieme ai lettori, diranno: cose ovvie, che fanno parte del “faremo” elettorale!
Vero, ma il migliorare la vivibilità delle città, il loro futuro incerto, é legato al fatto che le amministrazioni devono, meglio, dovrebbero, affrontare il compito arduo di ristabilire un rapporto di fiducia con i cittadini, dimostrando che le tasse raccolte sono davvero destinate a un miglioramento della qualità della vita urbana. Il rischio, altrimenti, è quello di assistere a un allontanamento, ancora più drastico, tra politica e cittadini, con conseguenze negative per la coesione sociale, la stabilità della città ed il malcontento, che continuerà a crescere.

Per concludere, credo che, laddove vi fossero gli estremi, sarebbe meglio adire la Magistratura, con denunce particolareggiate, atteso che gli “articoli“, per quanto importanti siano a rendere pubblici i problemi alla cittadinanza, sia essi su pagine facebook o di “giornali ufficiali“, quelli iscritti al Tribunale, come dice la Legge, che da quelli non ufficiali, senza iscrizione al Tribunale, che, all’italiana, danno informazione, sarebbero un mero esercizio di scrittura. Intanto, speriamo che tutte le città, nonché la nostra San Severo, trovino un equilibrio tra fiscalità sostenibile, gestione più efficiente dei servizi e vita urbana, per non peggiorare, ulteriormente, la situazione ai cittadini, già gravati da un peso fiscale elevato e da disservizi sempre più gravi. 

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