ZULLO: «Da sempre lottiamo contro Emiliano affinché siano accreditati tutti i posti letto e i posti in centri diurni rientranti nel fabbisogno programmato, perché non è possibile ed è immorale che solo alcuni pazienti fruiscano della quota sanitaria pagata dalla Regione, mentre la quasi totalità dei pazienti deve pagare di tasca propria nonostante la Regione abbia l’obbligo di garantire la quota sanitaria per tutti e non per alcuni.».
di Redazione —
«Continua il gioco delle tre carte del presidente Emiliano e dell’assessore alla Sanità, Palese. L’aggiornamento delle tariffe, con parte dell’onere economico da parte della Regione riguarda gli accreditati ex convenzionati, peserà su tutte le famiglie che non riescono a trovare posto nelle strutture accreditate.
È qui il gravissimo danno che la Regione crea da sempre a carico delle famiglie: i posti accreditati sono una minima parte rispetto al fabbisogno di assistenza, la maggior parte sono a pagamento.
Da sempre lottiamo contro Emiliano affinché siano accreditati tutti i posti letto e i posti in centri diurni rientranti nel fabbisogno programmato, perché non è possibile ed è immorale che solo alcuni pazienti fruiscano della quota sanitaria pagata dalla Regione, mentre la quasi totalità dei pazienti deve pagare di tasca propria nonostante la Regione abbia l’obbligo di garantire la quota sanitaria per tutti e non per alcuni.
Garantire l’assistenza nelle strutture socio-sanitarie è un obbligo derivante dai L.E.A. (Livelli Essenziali di Assistenza), per questo la Regione riceve risorse dallo Stato con il Fondo Sanitario Regionale. È ovvio che se il FSR viene utilizzato da Emiliano per le clientele e il ‘mercato delle vacche’ a tanti anziani e disabili è negato il diritto sacrosanto all’assistenza e le famiglie sono costrette a pagare di tasca propria», ha detto Ignazio Zullo, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, riguardo i pagamenti delle rette per anziani e disabili a carico delle famiglie pugliesi per i posti nelle RSA.