ADICONSUM: «I risultati del Sondaggio “Sei più green di quello che pensi?” del progetto europeo “Green Circle” hanno evidenziato gli ostacoli che incontrano i consumatori nell’adozione di stili di vita e consumi sostenibili.».
di Redazione —
Molti gli interrogativi dei Consumatori in merito alla transizione verso la sostenibilità, emersi dal “Sondaggio Adiconsum “Sei più Green di quello che pensi?“, lanciato nell’ambito del progetto europeo “Green Circle” promosso dalla European Climate Foundation. Nonostante essi non abbiamo remore nei confronti delle tecnologie green, invece, sull’adozione di stili di vita e comportamenti più sostenibili si pongono i seguenti interrogativi: Io mi sforzo, ma servirà a qualcosa? Io faccio la mia parte, ma anche gli altri? Non sarà un nuovo grande business questa transizione verde?
A questi interrogativi, legittimi, Adiconsum ha risposto con un “Manifesto del consumo sostenibile & inclusivo” e 13 proposte:
- Campagne informative e sportelli di assistenza e consulenza ai consumatori, energy auditor: finanziare le Associazioni dei Consumatori e organizzare corsi di formazione per i loro consulenti
- Energy communities: favorire la creazione e sostenere l’autoconsumo collettivo, tutelare i consumatori da iniziative imprenditoriali poco trasparenti o scorrette
- Isolamento ed efficienza energetica degli edifici: individuare e sanzionare gli abusi (il 110% ha finanziato molti interventi di altra natura), concedere gli incentivi solo a chi ha basso reddito
- Sistemi solari individuali e sistemi off-grid: standardizzare le informazioni obbligatorie da offrire al consumatore perché possa comparare le offerte
- Tutela consumatori: contrastare le speculazioni e le pratiche commerciali sleali, rendere obbligatoria la conciliazione per le controversie dei consumatori verso i fornitori di beni e servizi legati all’ambito dell’efficientamento energetico
- Elettrodomestici: incentivare la sostituzione degli apparecchi con oltre 10 anni, escludendo gli elettrodomestici che offrono grandi prestazioni, ma hanno grandi consumi
- Auto elettrica: incentivare l’acquisto con vincolo alla rottamazione di veicoli con classificazione Euro 4 e precedenti (benzina), Euro 6 e precedenti (diesel)
- Rifiuti: realizzare una sorveglianza efficace sulla corretta esecuzione della raccolta differenziata sia da parte dei cittadini che degli operatori ecologici delle aziende municipalizzate; standardizzare il più possibile le regole di separazione; istituire un centro di raccolta delle segnalazioni dei materiali/packaging problematici da separare, delle inadempienze nella raccolta dei RU o di altre problematiche nel conferimento, dei venditori di apparecchi elettrici ed elettronici che ostacolano il conferimento dei RAEE (sia SHOP online che negozi fisici)
- Rifiuti: istituire incentivi e misure generalizzate o sconto sulla tariffa per i consumatori virtuosi; favorire lo sviluppo del commercio di prodotti sfusi, dei contenitori riutilizzabili (vuoto a rendere), dei punti di raccolta automatizzati
- Informazioni di sostenibilità, certificazioni ed etichette: implementare le norme europee sul green washing con rigore; scoraggiare il proliferare di marchi di qualità di scarso valore; istituire un centro di informazione sul significato e le garanzie delle varie forme di certificazione e attestazione; raccogliere e gestire le segnalazioni
- 11) Green Deal: implementare con la massima celerità le nuove norme europee senza attendere la scadenza per gli atti di recepimento delle direttive; diffondere informazione semplice e chiara ai cittadini, sfatare falsi miti e fake news, concertare con la società civile le opportune misure di accompagnamento
- Creare un hub informativo dove i cittadini possano accedere a dati sul risparmio conseguibile con varie tecnologie e dotazioni, sui costi medi di adozione e sui tempi di ammortamento, nonché richiedere un consulto per valutare la scelta giusta o un preventivo già acquisito
- Consultare sistematicamente le Associazioni dei Consumatori ed altre organizzazioni della società civile, portatrici di conoscenza nel campo delle problematiche concrete istituendo un Tavolo di lavoro permanente.
Per leggere il “Manifesto del consumo sostenibile & inclusivo”, clicca qui