Nord Ovest e Sud in testa per sfiducia
di Redazione —
Dopo gli ultimi accadimenti non ci voleva un sondaggio per capire che gli italiani hanno abbassato di molto la loro fiducia verso l’ordine giudiziario, tanto che a non avere più fiducia nella magistratura è addirittura un italiano su due. Questo, è quanto emerge da un sondaggio realizzato, il 3 maggio 2021, da Emg-Different per l’Agenzia di stampa Adnkronos. Nel dettaglio, alla domanda «lei ha fiducia nella magistratura italiana in questo preciso momento storico?», il 50% degli intervistati ha risposto «no», il 39% ha risposto «sì», mentre l’11% ha preferito non rispondere.
Restringendo il campo del sondaggio a coloro che hanno detto di non avere fiducia nella magistratura, tra le donne la percentuale si attesta al 51%, tra gli uomini al 50%. Gli over 55 sono i più scettici, con il loro 56%, seguiti a ruota dagli italiani tra i 35 e i 54 anni con il loro 54%, mentre nella fascia 18-34 i delusi si attestano al 36%. Nord Ovest e Sud in testa per sfiducia, rispettivamente 58% e 57%, seguiti dal Nord Est al 44%, Centro al 43% e Isole al 42%.
Inutile sottolineare, come si diceva in apertura, che a condizionare le risposte contribuiscono soprattutto le vicende degli ultimi tempi, non a caso, il sondaggio restringe la risposta al «preciso momento storico» come se ci fosse un “prima” e un “dopo“: ieri le rivelazioni di Palamara, oggi i verbali degli interrogatori dell’avvocato Amara, consulente esterno dell’ENI, stanno facendo traballare i palazzi della magistratura. Soprattutto, quello dei Marescialli dove ha sede il CSM, Consiglio Superiore della Magistratura, l’organo di autogoverno delle toghe. Cosa che trasportata sul fronte politico, spiega l’arrocco di PD e M5S nei confronti della commissione parlamentare d’inchiesta, che faccia luce sull’uso politico della giustizia, proposta dal centrodestra, ma è da lì che bisogna cominciare se davvero si vuole liberare la magistratura da dubbi e da sospetti.