Mercoledì 2 Giugno 2021, alle ore 10, in Piazza Vittorio Emanuele III, a distanza di 160 anni esatti dall’accaduto, il Comune di Somma Vesuviana e la Scuola Media “San Giovanni Bosco – Summa Villa” dedicheranno ai loro concittadini, caduti in quel triste periodo dell’invasione del Regno delle Due Sicilie, 6 pietre di inciampo nella piazza principale del paese.
di Piero Mastroiorio
A distanza di 160 anni esatti, il Comune di Somma Vesuviana, la città tutta, l’Istituzione scolastica delle medie “San Giovanni Bosco – Summa Villa” renderanno onore e giustizia, alle ore 10 di domani Mercoledì 2 giugno 2021, ai 6 concittadini fucilati ingiustamente dagli invasori piemontesi, con l’inaugurazione di ben 6 pietre di inciampo in Piazza Vittorio Emanuele III.
«Non siamo dinanzi ad una semplice operazione verità, ma abbiamo l’onore di essere parte di un progetto culturale più ampio in grado di guardare al futuro con onestà soprattutto intellettuale. Francesco Maria Carlo Di Mauro, di anni 45, abitava in Via Castello; Saverio Scozio di anni 28, abitava in Via Castello; Giuseppe Iervolino di anni 40, abitava in Via Persico; Luigi Romano di anni 40, abitava in Via Pigno; Vincenzo Fusco di anni 50, abitava invece in Via Spirito Santo; Angelo Granato, anni 48, abitava in Via Ciciniello. Il 23 luglio del 1861, questi giovani sommesi, furono fucilati, passati per le armi, dall’esercito piemontese, dopo un processo approssimativo, senza basi, con l’accusa di rapporti con il brigantaggio. I fatti, le documentazioni, le prove, la storia ridaranno loro verità, giustizia e memoria dimostrando che invece erano 6 innocenti, 6 ragazzi che non avevano rapporti con il brigantaggio e magari con ogni probabilità questi ragazzi forse nutrivano nei loro sogni anche la libertà e l’unità da Sud al Nord», dice Salvatore Di Sarno, Sindaco di Somma Vesuviana, comune del napoletano.
La verità attraverso l’analisi storica, uno studio della storia come base per conoscere il presente e capire orizzonti futuri, come sottolinea Ernesto Piccolo, Preside della Scuola Media “San Giovanni Bosco – Summa Villa” che ha ideato l’intero progetto: «“In Somma… La storia” è un progetto innovativo formato da un Laboratorio storico e anche da una newsletter con un apposito periodico per coinvolgere la platea scolastica in questo percorso basato sull’analisi di eventi storici. In questo momento storico particolare, la scuola oltre a non doversi sottrarre alla sua principale missione educativa che è quella di accompagnare i giovani studenti nel loro percorso di crescita e di formazione umana e intellettuale, deve anche stimolare le giovani menti al pensiero critico.».
Il team, formato dalle prof.sse Giuseppina Di Lorenzo, Felicia Terracciano, Maria D’Ambrosio, Teresa Iovino, Valeria Salerno, AnnaMaria De Vita con la collaborazione del prof. Ciro Raia, scrittore e Presidente dell’IRESCOL, per poter perseguire tali obiettivi, insieme alla Scuola Media Statale “San Giovanni Bosco – Summa Villa”, ha istituito il Laboratorio Storico Permanente, che, in stretta collaborazione con l’IRESCOL, propone percorsi storiografici in un’ottica locale e nazionale. Dunque docenti ed alunni saranno impegnati nella ricostruzione storica di alcuni eventi. Nel caso specifico hanno analizzato gli accadimenti del 23 Luglio del 1861. Giorno in cui 6 cittadini furono fucilati con l’accusa, poi rivelatasi infondata, di essere briganti, o, comunque complici del brigantaggio. Un processo sommario, senza prove concrete che si concluse con la condanna a morte. I fatti comprovati da documenti storici provano l’innocenza di queste 6 persone delle quali si ricordano i nomi e cognomi e, addirittura, gli indirizzi di residenza.
Il ricordo di queste vittime dell’invasione del Regno delle Due Sicilie, che inizia oggi, 1 giugno, alle ore 17,00, con il convegno che si terrà all’aperto, presso il Cortile di Palazzo Torino, sede centrale del Municipio, terminerà domani, 2 giugno 2021, alle ore 10, in occasione della Festa della Repubblica, con l’inaugurazione delle sei pietre di inciampo, con i nomi dei fucilati del 23 Luglio 1861, in Piazza Vittorio Emanuele III, utili a far ricordare, conoscere gli eventi ed averli in memoria. Quindi, ci sarà la deposizione della ghirlanda al monumento dei caduti con l’intervento degli alunni della Scuola Media “San Giovanni Bosco – Summa Villa” e dell’orchestra della stessa scuola composta dai giovani musicisti che per la prima volta suoneranno insieme e non a distanza per la Festa della Repubblica.
«Per la prima volta in assoluto dedichiamo le pietre di inciampo ad eventi storici. Abbiamo organizzato una due giorni e lo abbiamo fatto, grazie alla Scuola Media “San Giovanni Bosco – Summa Villa” e allo scrittore Ciro Raia, Presidente dell’IRESCOL, nonché, gli interventi molto importanti, come quello del prof. Guido D’Agostino, intellettuale, Presidente dell’ICSR “Vera Lombardi”, del ricercatore di storia locale, prof. Domenico Parisi, del prof. Ciro Raia, Presidente dell’IRESCOL e personalità di rilievo del mondo intellettuale. Lo scorso anno, in piena pandemia, questi ragazzi, con il supporto del Preside, Ernesto Piccolo e del corpo docente, diedero vita all’Orchestra Sinfonica a Distanza, con la partecipazione di tutte le scuole ad indirizzo musicale della Campania. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inviò loro un bel messaggio di ringraziamento», conclude Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana.