di Piero Mastroiorio —

Mentre il Mondo, “distratto” da più fattori, segue le notizie di guerra provenire dalla Striscia di Gaza, Israele sta portando avanti il “piano dei generali”, in un comunicato ufficiale dell’ONU, si legge che “almeno 100.000 persone sono state costrette a lasciare il nord di Gaza”, piano di Giora Eiland, l’ex generale dell’esercito israeliano, che prevede due fasi: prima un assedio totale al nord della Striscia e, poi, l’espulsione completa dei palestinesi residenti nell’area, la Corte Penale Internazionale dell’Aia ha emesso i mandati d’arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant.

La decisione, si legge in una nota, è stata presa in seguito ai «crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto». La Corte nell’attribuire ai politici israeliani le responsabilità di «un attacco diretto e sistematico contro la popolazione civile di Gaza», accusandoli di utilizzo della «fame come metodo di guerra» ai «crimini contro l’umanità di omicidio, persecuzione e altri atti disumani», afferma che «entrambi gli individui abbiano intenzionalmente e consapevolmente privato la popolazione civile di Gaza di beni indispensabili alla loro sopravvivenza, tra cui cibo, acqua, medicine e forniture mediche, nonché carburante ed elettricità.».

La domanda, come si é soliti dire, sorge spontanea: quale é la valenza delle sentenze della Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia?

Sicuramente le sentenze sono un pilastro del Diritto internazionale, atteso che la CIG, Corte Internazionale di Giustizia, dell’Aia rappresenta l’organo principale per la risoluzione delle controversie legali tra Stati a livello globale. Fondata nel 1945, nell’ambito delle Nazioni Unite, la Corte ha il compito di interpretare il diritto internazionale e di emettere sentenze vincolanti in caso di dispute tra Stati, sebbene, la sua funzione sia cruciale, per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, la sua efficacia e il suo ruolo dipendono in gran parte dall’accettazione e dall’attuazione delle sue decisioni da parte degli Stati coinvolti.

Le sentenze emesse dalla CIG sono vincolanti per le parti coinvolte, ma non esistono meccanismi diretti di enforcement internazionale per obbligare gli Stati a rispettarle.
Le sentenze emesse dalla Corte sono, ai sensi dell’articolo 59 del suo Statuto, definitive, inappellabili e vincolanti. Spetta al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dare seguito ai suoi pronunciamenti. 

Stati Uniti, Russia, Cina e Israele non hanno riconosciuto la giurisdizione obbligatoria della Corte. Questo significa che la CIG dipende dalla buona volontà degli Stati e dalla pressione diplomatica della comunità internazionale per garantire l’esecuzione delle sue decisioni. Tuttavia, la Corte ha un ampio potere di interpretare e applicare il diritto internazionale, stabilendo precedenti giuridici che contribuiscono alla definizione delle norme internazionali.

Pur non avendo forze di polizia o un sistema di coercizione, le sentenze della CIG esercitano un’importante influenza politica. In molte situazioni, la pressione della comunità internazionale e il rischio di isolamento diplomatico spingono gli Stati a conformarsi alle decisioni della Corte. La legittimità delle sentenze della CIG è infatti rafforzata dalla sua imparzialità e dalla trasparenza delle procedure, che le conferiscono un alto grado di autorevolezza.

interno della CIG, la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia

Nonostante la sua autorità giuridica, la Corte affronta numerose sfide legate all’implementazione delle sue sentenze. In alcuni casi, gli Stati non rispettano le decisioni, come nel caso delle controversie territoriali o delle violazioni dei diritti umani. Tuttavia, la Corte gioca un ruolo fondamentale nel fornire una piattaforma neutrale per la risoluzione pacifica dei conflitti, aiutando a prevenire escalation di violenza e conflitti armati.

Le sentenze della CIG, la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia, pur non essendo sempre immediatamente eseguibili, hanno una valenza indiscutibile nel campo del diritto internazionale, offrono una guida autorevole per risolvere le dispute tra Stati e promuovere il rispetto delle norme internazionali, contribuendo a stabilire un ordine giuridico globale e la sua capacità di influenzare il comportamento degli Stati, sebbene dipendente dalla cooperazione volontaria, rimane uno degli strumenti più efficaci per il rafforzamento della giustizia internazionale. 

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