PAOLONI: «Si intervenga presto, con leggi precise e chiare, per evitare un ulteriore schiaffo alle vittime da parte di chi potrebbe beneficiare di prerogative, quali, semilibertà, permessi per lavoro esterno, o, addirittura, permessi premio.».
di Redazione —
«Preso atto della decisione da parte della Consulta, che ha rilevato profili di incostituzionalità, appunto, per l’ergastolo ostativo, chiediamo al Parlamento di agire con immediatezza e tempestività con una precisa regolamentazione. È gravissimo, solo pensare, che, i criminali, responsabili di reati gravi, legati a fenomeni mafiosi o terroristici nazionali ed internazionali, non essendosi pentiti e non collaborando con la giustizia, possano beneficiare di alcuni benefici, tenuto conto della loro assoluta pericolosità sociale.
È ingiusto che tali soggetti possano beneficiare di prerogative quali semilibertà, permessi per lavoro esterno o addirittura permessi premio.
Sottolineo che in base alla normativa attuale, tali criminali che non collaborano, ad oggi, potrebbero ritrovarsi in semilibertà, liberi magari di incontrare quelle stesse persone delle quali sono stati i carnefici. Questo sarebbe oltremodo obbrobrioso», commenta Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP, Sindacato Autonomo di Polizia., a proposito dell’ergastolo ostativo in contrasto con gli articoli 3 e 27 della Costituzione e dell’anno di tempo, dato dalla Consulta, al Parlamento, per provvedere, con una legge, a chiudere la falla normativa.