ZULLO: «Qualcuno a Roma non può continuare a disinteressarsi della Puglia, perché continuando a volgere lo sguardo dall’altro lato potrebbe trovarsi un giorno a dover rendere conto dell’alta morbilità e dell’alta mortalità da Covid in Puglia.».
FITTO: «La Regione Puglia non è più in grado di gestire questa terza ondata. Non si tratta di fare polemica politica, non si può più perdere tempo! Il Governo Draghi invii subito un commissario ad hoc per l’emergenza.».
di Redazione —
«La Puglia è segnalata nell’ultimo report settimanale del Ministero come Regione ad alto impatto e con classificazione di rischio alta da più di tre settimane, unica Regione in Italia insieme alla Toscana, che però registra rispetto alla Puglia un Rt inferiore ed un minore impatto sull’ospedalizzazione.
La Puglia, infatti, si presenta con indicatori di risultato indicativi della trasmissione del virus in aumento, elevato tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva e con la più bassa possibilità tra tutte le regioni in Italia di garantire adeguate risorse per contact tracing, isolamento e quarantena.
L’incidenza settimanale (2-8 aprile) è sempre molto alta in Puglia, come emerge dall’analisi dei dati dell’8 aprile: 25,8 casi di Covid positivi/1000 abitanti, seconda solo alla Valle d’Aosta, con una grande differenza per? tra le due Regioni: la Puglia nel periodo 2-8 Aprile ha fatto 1996 tamponi ogni 100 mila abitanti, la Valle d’Aosta 4155, ed inoltre mentre in Puglia su 100 tamponi eseguiti 12,9 sono risultati positivi, dato più alto tra tutte le Regioni Italiane, in Valle d’Aosta su 100 tamponi eseguiti, i positivi sono stati 10.
L’incidenza settimanale (2-8 aprile) in Italia, sempre all’analisi dei dati dell’8 aprile, è pari a 18,5/1000 abitanti a fronte del 25,8 della Puglia. La media dei tamponi eseguiti in Italia nel periodo 2-8 Aprile è pari a 3.117 tamponi ogni 100 mila abitanti, a fronte dei 1.996 della Puglia, e sono risultati positivi 5,9 tamponi su 100 a fronte dei 12,9 tamponi positivi su 100 della Puglia.
Ne deriva che se la Puglia avesse eseguito nella settimana 2-8 Aprile un numero di tamponi pari al dato della media nazionale (3.117), avremmo avuto ben più chiara l’idea di quanto il Covid stesse devastando la nostra Regione nell’inadeguatezza del duo Emiliano-Lopalco e nell’indifferenza del ministro Speranza e del presidente Draghi.
Tutto ciò nonostante l’ingente spreco di risorse pubbliche destinate nel tempo a finanziare l’acquisto di DPI dalla Cina arrivati in Puglia con due voli cargo del costo di oltre 30.000.000 di €, la realizzazione di una fabbrica di mascherine del costo di oltre 6.500.000 di €, della realizzazione di un ospedale improvvisato in Fiera per oltre 20.000.000 di €, il finanziamento con il decreto ristori per circa 2.000.000 di €, per i tamponi antigenici e la chiusura perenne delle scuole alla didattica in presenza.
Qualcuno a Roma non può continuare a disinteressarsi della Puglia, perché continuando a volgere lo sguardo dall’altro lato potrebbe trovarsi un giorno a dover rendere conto dell’alta morbilità e dell’alta mortalità da Covid in Puglia», le parole di Ignazio Zullo, Capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, che, cifre alla mano spiega il caos puglia, ribadisce la richiesta di commissariamento della gestione Covid in Puglia, a cui fanno eco quelle di Raffaele Fitto, Co-presidente del gruppo europeo ECR-Fratelli d’Italia, che, in tweet, chiede al Governo Draghi l’invio di un commissario ad hoc: «Quello che sta accadendo in Puglia è la dimostrazione che la Regione Puglia non è più in grado di gestire questa terza ondata Covid19. Non si tratta di fare polemica politica, non si può più perdere tempo! Il Governo Draghi invii subito un commissario ad hoc per l’emergenza.».