La modesta maggioranza ottenuta nei ballottaggi lascia pensare che il nutrito numero di non votanti, alleato, gradito, della minoranza sconfitta, potrebbe far aumentare la rappresentativa politica illusoria, che si sente non rappresentata, disillusa ed apatica, con percezione del governo cittadino non rispondente ai bisogni reali, facendo diminuire la fiducia nell’amministrazione, tanto da metterne a rischio la stabilità.
di Piero Mastroiorio —
«Essere eletta come prima sindaco donna di San Severo è un onore straordinario che accolgo con un profondo senso di responsabilità. Questo storico risultato è il frutto del vostro coraggio e della vostra determinazione nel volere un cambiamento positivo per la nostra città. La vostra partecipazione attiva e il vostro entusiasmo durante la campagna elettorale sono stati per me fonte di ispirazione e forza. Io, il mio vice sindaco Anna Paola Giuliani e tutta la nostra squadra ci impegniamo a lavorare instancabilmente fin da subito per realizzare progetti che migliorino la qualità della vita di tutti i cittadini di San Severo. Ogni decisione sarà presa con il cuore e con la mente, mettendo al centro il bene comune e le esigenze della nostra comunità. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo successo e tutti gli elettori che hanno esercitato il loro diritto di voto. La vostra voce è stata ascoltata e continuerà a essere la guida del nostro operato. Grazie», queste le parole del neo Sindaco di San Severo, Lidya Colangelo, pronunciate per ringraziare i suoi elettori della vittoria realizzata al ballottaggio, con una differenza di soli 711 voti, atteso il risultato finale che le ha attribuito 9.842 voti, 51,87%, contro i 9.131, 48,13%, del suo antagonista. Guardando il risultato nel complesso si ricava una diminuzione sostanziale di voti rispetto al prima turno, circa 2.000 voti per coalizione, che fanno pensare ad una vittoria di Pirro.
Durante il comizio di ringraziamento del neo Sindaco, Lidya Colangelo, affiancato dal suo vice, Anna Paola Giuliani, oltre alla voce unanime “sono curioso di vedere come amministreranno, due donne, una città difficile come San Severo”, qui non ho dubbi, sarà sicuramente migliore, foss’anche solo per il fatto che sono due mamme, questo fa ben sperare che amministreranno la Città come madri di famiglia, l’altra, “quanto durerà questa nuova amministrazione”, potrebbe essere consegnata ai bookmakers per vedere quanto valuterebbero la sua caduta ed in quanto tempo. La media delle voci di popolo la danno non più longeva di sei mesi, massimo un anno. Speriamo non abbia a dimostrarsi il detto “vox populi, vox Dei”, sarebbe tragico.
Il pronostico, senza osservare la gestione, regolandosi da alcune variabili, fissate nella piazza del comizio di ringraziamento, che non possono essere spiegate in poche righe, lasciano pensare ad una breve durata. Non solo ciò che si è osservato in piazza, in relazione ai comportamenti di alcuni notabili della politica, fanno pensare ad una breve durata della neo amministrazione, ma, anche, l’aver conseguito una vittoria fondata su una rappresentativa politica illusoria, concetto che descrive una situazione in cui i cittadini, sebbene abbiano l’impressione di essere rappresentati nel sistema politico, in realtà vedono, a breve, i loro interessi e bisogni trascurati dai rappresentanti eletti.
Questo fenomeno, ricavato dai commenti della piazza, può essere verificato, a breve, dalle diverse forme di partecipazione alla vita civica, tra cui la disconnessione tra elettori e rappresentanti, i rappresentanti politici potrebbero prendere decisioni che riflettono maggiormente i loro interessi personali o quelli di gruppi di potere piuttosto che quelli dei loro elettori, influenza dei gruppi d’interesse, dove gruppi d’interesse e lobby potrebbero avere un’influenza sproporzionata sui rappresentanti politici, da rendere le politiche adottate utili principalmente agli interessi di pochi, piuttosto che al bene comune, tanto vantato, ma bistrattato, malamente, dalle passate amministrazioni manipolazione dell’informazione, che vede media e altre fonti di informazione essere utilizzati per creare un’immagine distorta della realtà politica, dando agli elettori l’impressione che i loro rappresentanti stiano effettivamente lavorando per loro, mentre in realtà potrebbero non esserlo.
Agli scettici si potrebbe consigliare, ancora, di osservare il comportamento, a breve, della neo amministrazione, per capire se si tratta di una vittoria di Pirro, fondata sulla rappresentativa politica illusoria, nel caso dovessero verificarsi situazioni in cui i cittadini potrebbero non avere accesso alle informazioni necessarie per valutare correttamente le azioni dei loro rappresentanti, il rendere difficile ai cittadini capire le implicazioni delle azioni dei loro rappresentanti, nonché, un basso livello di partecipazione politica da parte dei cittadini, con una minore pressione sui rappresentanti per ottenere risposte utili alle esigenze degli amministrati.
La modesta maggioranza ottenuta nei ballottaggi lascia pensare che il nutrito numero di non votanti, alleato, gradito, della minoranza sconfitta, potrebbe far aumentare la rappresentativa politica illusoria, che si sente non rappresentata, disillusa ed apatica, con percezione del governo cittadino non rispondente ai bisogni reali, facendo diminuire la fiducia nell’amministrazione, tanto da metterne a rischio la stabilità.
Ciò detto, non voglio essere, uccello della mala canzone, per la neo amministrazione, che mi ha visto supporter, ma disilluso su una sua lunga durata, il mio augurio è che possa assorbire, nel più breve tempo possibile, questa “nascente forza politica cittadina”, presente tra gli astanti il comizio di ringraziamento di Colangelo e Giuliani, identificata come rappresentativa politica illusoria, migliorando la trasparenza, la partecipazione e la responsabilità nel processo politico, che negli ultimi anni ha lasciato molto a desiderare, affinché, sia possibile garantire una rappresentanza politica realmente efficace e riflettente i bisogni e gli interessi dei cittadini.