di PIero Mastroiorio
La città ha salutato con grande partecipazione la mostra dedicata al pittore-imprenditore, Anselmo Maggio, il celebre artista sanseverese scomparso nel 2019, che ha segnato un capitolo fondamentale della scena artistica contemporanea. L’esposizione, inaugurata inaugurata il 30 novembre e rimasta aperta al pubblico fino al 10 dicembre 2024, presso la Galleria comunale d’arte moderna, “Luigi Schingo”, ha offerto al pubblico un’opportunità unica di rivivere l’arte e la visione di un pittore che ha saputo emozionare e ispirare generazioni.
Durante il periodo di apertura, le opere esposte hanno suscitato l’ammirazione di visitatori di tutte le età, che hanno avuto modo di apprezzare la profondità e la bellezza della sua produzione artistica, caratterizzata da un linguaggio visivo unico e innovativo. Ogni quadro raccontava una storia di passione, dedizione e ricerca, riflettendo la sua visione del mondo e il suo talento straordinario, come sottolinena la curatrice della mostra, la nipote, Anna Maggio, che sottolinea: «Sono davvero molto soddisfatta della riuscita della mostra dedicata a mio zio Anselmo, che ha riscosso un grande successo di pubblico, attesa l’altissima affluenza giornaliera, composta da moltissimi adulti, ma anche da tanti giovani e giovanissimi, interessati all’arte. Molti i concittadini che hanno ricordato zio Anselmo, con grande commozione. Volendo usare le loro parole: “Un tuffo nel passato ritrovando il caro Anselmo”. In tanti mi hanno chiesto di riproporre l’esposizione delle opere e a tutti mi sento di rispondere: in un prossimo futuro replicherò l’esposizione, soprattutto, per far rivivere, a quanti lo conobbero, in vita, l’emozione del suo ricordo.».
La mostra ha rappresentato anche un’occasione di riflessione sul lascito del pittore, il cui contributo all’arte è stato ampiamente riconosciuto a livello internazionale e, nonostante la sua scomparsa, la sua arte continuerà a vivere attraverso le sue opere, che rimarranno testimonianza della sua genialità, animata per settimane dalla selezione di quadri che hanno messo in luce l’evoluzione del pittore, dall’iniziale ricerca stilistica fino alle sue ultime e più mature produzioni. Ogni opera esposta ha trasmesso la forza e la delicatezza con cui l’artista ha interpretato la realtà, lasciando un segno profondo in chiunque abbia avuto la fortuna di osservare il suo lavoro da vicino.
Il successo della mostra, non si è misurato solo con il numero di visitatori, ma con l’emozione che ogni quadro ha suscitato, ricordando il valore senza tempo dell’arte come memoria e testimone di una vita, nonché l’omaggio alla memoria del pittore, celebrando non solo il suo percorso artistico, ma anche l’incredibile persona che era dietro ogni pennellata, dimostrando, ancora una volta, l’importanza di preservare e celebrare l’arte, in tutte le sue forme, come elemento vitale della nostra cultura.
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