BUSSONE: «Sui recenti dispositivi del Governo per la compensazione dei costi abbiamo necessità di approfondimenti. In primo luogo per l’uso del legno, aumentato anche del 400% in pochi mesi e dei costi dell’energia per le sedi della PA, a partire dalle scuole, che attestano un incremento dei soli costi energetici pari a +40% circa…».
di Redazione —
«I Comuni stanno avendo non poche difficoltà con gli aumenti delle materie prime per i lavori pubblici. Sui recenti dispositivi del Governo per la compensazione dei costi abbiamo necessità di approfondimenti. In primo luogo per l’uso del legno, aumentato anche del 400% in pochi mesi, ma vi è un altro problema per gli Enti che stanno abbozzando le prime cifre dei bilanci 2022. Ovvero i costi dell’energia per le sedi della PA, a partire dalle scuole.
Nonostante tutti gli accorgimenti adottati negli ultimi anni per efficientare le sedi pubbliche e l’illuminazione, con risparmi utili e importanti, le stime di previsione relative al 2022 sono impietose e attestano un incremento dei soli costi energetici pari a +40% circa. Stime basate sugli attuali prezzi, ma che, in caso di ulteriori rialzi, saranno da rivedere. Ecco perché UNCEM con gli Enti montani sta avviando un monitoraggio che dovrà portare a interventi compensativi e di supporto alle Amministrazioni già in legge di bilancio e in successivi dispositivi normativi, per evitare rincari gravi e insostenibili», ha affermato Marco Bussone, Presidente nazionale UNCEM, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani.