BUSSONE: «Lavorare insieme tra Comuni, supera sperequazioni… Certo lavorare insieme è più difficile, richiede stima reciproca, confronto, dialogo. Robe che la politica, anche locale, sembra aver dimenticato. La Rigenerazione urbana insegna che mettere in scontro duemila Comuni fa solo danni e quei progetti finanziati non servono né ai paesi né al Paese.».
di Redazione —
«Il bando della Rigenerazione Urbana, discusso e criticato da tutti, UNCEM in primis, deve essere annullato, riscritto, con un provvedimento del Governo e del Parlamento. Quei 300.000.000 di € di risorse della legge di bilancio 2022 devono essere incrementate nella finanziaria 2023, ma, soprattutto, occorre evitare che usando l’Indice di vulnerabilità sociale e materiale per classificare i progetti si aumentino le sperequazioni nel Paese e le contrapposizioni tra aree, come tra Nord e Sud.
È una questione evidente, contrapporre e dividere non risolve i problemi.
I progetti, qualsiasi progetto, devono essere valutati nel merito e non con un indice o guardando ai bilanci dei Comuni.
Aumentare le risorse vuol dire investire sul Paese e sui Comuni, che questa rigenerazione fanno insieme.
Smettiamola con i singoli campanili chiamati a partecipare a bandi che di fatto li mettono uno contro l’altro, tutti contro tutti.
Lavorare insieme tra Comuni, supera sperequazioni.
Non piace a chi è un fautore dei campanilismi, di fatto anacronistici anche in funzione di PNRR e altri finanziamenti. Certo lavorare insieme è più difficile, richiede stima reciproca, confronto, dialogo. Robe che la politica, anche locale, sembra aver dimenticato.
La Rigenerazione urbana insegna che mettere in scontro duemila Comuni fa solo danni e quei progetti finanziati non servono né ai paesi né al Paese», è l’appello lanciato da Marco Bussone, Presidente nazionale UNCEM, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, auspicando l’annullamento del bando di Rigenerazione Urbana ed una unione tra i Comuni richiedenti.