BELLOMO: «Con questa legge, intendiamo dare un nuovo vigoroso impulso a quegli istituti che si collocano in posizione intermedia tra l’attività di studio-formazione e quella lavorativa vera e propria, così da creare un primo proficuo contatto tra due mondi, quello universitario e quello del lavoro, che non sempre sono tra loro in perfetta sintonia.».
di Redazione —
«Negli ultimi anni si è diffusa in Italia e in Europa una crescente attenzione al tema dei tirocini cosiddetti “curricolari”, attivati ogni anno nell’ambito dei percorsi universitari triennali o magistrali, dei master e delle scuole di formazione post-diploma o post-universitarie, nonché delle borse di studio. Con questa legge, intendiamo dare un nuovo vigoroso impulso a quegli istituti che si collocano in posizione intermedia tra l’attività di studio-formazione e quella lavorativa vera e propria, così da creare un primo proficuo contatto tra due mondi, quello universitario e quello del lavoro, che non sempre sono tra loro in perfetta sintonia.
Il progetto di legge prevede che i risparmi della politica siano destinati ad incentivare la formazione dei migliori neolaureati, futura classe dirigente della nostra regione», dice Davide Bellomo, Capogruppo Lega Puglia, in consiglio regionale, dopo aver presentato insieme agli altri componenti il suo gruppo, Giacomo Conserva, Gianfranco De Blasi e Joseph Splendido, una proposta di legge con cui si intende promuovere la formazione attraverso l’erogazione di borse di studio per tirocini formativi e curriculari da svolgere presso il Consiglio regionale. I tirocini, destinati a giovani neolaureati o studenti universitari iscritti all’ultimo anno di corso, saranno finalizzati a favorire l’acquisizione di conoscenze ed esperienze nell’ambito della pubblica amministrazione. Il progetto prevede, inoltre, un finanziamento di borse di dottorato e assegni di ricerca per la valutazione di politiche regionali, mediante la stipulazione di intese e accordi con le Università pugliesi e l’ADISU.