MARASCHIO: «Sono già stanziati per la Puglia ulteriori 25.000.000 di € che verranno successivamente ripartiti ed investiti in aree critiche dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico in un’ottica di equilibrio complessivo di risorse da riversare su tutto il territorio regionale considerando anche altre fonti di finanziamento già strutturate, in modo da non lasciare indietro nessun pezzo di Puglia sofferente.».
di Redazione —
La Giunta regionale pugliese ha approvato le schede progettuali di quattro dei tredici interventi previsti nell’accordo di programma per l’adozione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nella Regione Puglia. Si tratta di interventi oggetto di finanziamento ministeriale, per un ammontare 4.000.000 di €, ripartiti in base ad una interlocuzione con le amministrazioni territoriali in cui l’immediata canteriabilità ed il critico contesto immissivo hanno orientato gli indirizzi di intervento.
Le schede progettuali approvate riguardano due interventi di biorisanamento, uno nella città di Bari ed uno nella città di Lecce, attraverso la piantumazione di essenze arboree e arbustive specifiche per l’abbattimento di inquinanti; una campagna di comunicazione riguardante l’incentivazione per la sostituzione delle vecchie stufe alimentate a biomasse ed un’ulteriore campagna di informazione sui comportamenti a minor impatto sulla qualità dell’aria; un intervento sperimentale circa l’utilizzo di pavimentazione fotocatalitica con rivestimento in biossido di titanio (TiO2), da realizzarsi in un’area urbana soggetta ad intenso traffico veicolare, con la finalità di valutare l’eventuale riduzione di inquinanti e quindi estendere ad altre aree urbane tale tipologia di rivestimento.
«Sono già stanziati per la Puglia ulteriori 25.000.000 di € che verranno successivamente ripartiti ed investiti in aree critiche dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico in un’ottica di equilibrio complessivo di risorse da riversare su tutto il territorio regionale considerando anche altre fonti di finanziamento già strutturate, in modo da non lasciare indietro nessun pezzo di Puglia sofferente. Menzione particolare merita l’intervento di biorisanamento nel Comune di Bari perché riguarda il Parco nell’area ex- Fibronit, Sito di interesse Nazionale, luogo di morte e sofferenza che oggi sta diventando definitivamente luogo di vita», ha detto Anna Grazia Maraschio, assessore all’Ambiente della Regione Puglia.