CAROLI: «Oggi in Commissione la dirigente del Dipartimento allo Sviluppo Economico ha ricordato tutti gli effetti e i benefici che la legge prevede, compresi le risorse per il reinserimento sociale abitativo e produttivo dei lavoratori emigrati e delle loro famiglie che rientrano nella regione, ma poi ha ammesso che nel capitolo non ci sono soldi e quindi sono solo belle intenzioni…».
di Redazione —
«Siamo alle solite e di fronte a un centrosinistra da un lato chiede a chi è andato a lavorare all’estero di tornare in Puglia, ma poi non è neppure in grado di applicare una legge regionale del 2000, la n. 23, che prevede “Interventi a favore dei pugliesi nel mondo”, ma solo sulla carta.
Oggi in Commissione la dirigente del Dipartimento allo Sviluppo Economico, Francesca Zampano, ha ricordato tutti gli effetti e i benefici che la legge prevede, compresi le risorse per il reinserimento sociale abitativo e produttivo dei lavoratori emigrati e delle loro famiglie che rientrano nella regione, ma poi ha ammesso che nel capitolo non ci sono soldi e quindi sono solo belle intenzioni con un rimpallo fra Regione e Comuni che sono tenuti a erogare gli eventuali aiuti agli emigrati.
Ho sollecitato la dirigente a farsi carico del problema con l’assessore Alessandro Delli Noci, oggi assente, ma nel frattempo assicuro il mio impegno perché nel prossimo Bilancio 2025 il Capitolo non rimanga privo di risorse. Altrimenti, possiamo legiferare le migliori leggi del mondo, ma rimangono solo lettera morta», ha dichiarato Luigi Caroli, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, a margine delle audizioni in Quarta e Sesta Commissione.