ZULLO: «Non si possono chiudere ospedali senza investire sulla medicina territoriale, coinvolgendo la medicina di base e pretendendo, anzi, di affrontare le urgenze e le emergenze negli ospedali rimasti aperti con gli stessi organici, negli stessi spazi e con le stesse attrezzature… Fino a quando Emiliano abuserà della pazienza dei pugliesi?».
di Redazione —
«Siamo al collasso dei Pronto Soccorso, perché, manca, nella sanità pugliese, la capacità di saper guardare oltre e di programmare per tempo anticipando gli eventi e non inseguendo le emergenze. In una sola parola: si vive alla giornata.
Non si possono chiudere ospedali senza investire sulla medicina territoriale, coinvolgendo la medicina di base e pretendendo, anzi, di affrontare le urgenze e le emergenze negli ospedali rimasti aperti con gli stessi organici, negli stessi spazi e con le stesse attrezzature.
Questo già in tempo pre-COVID doveva essere l’obiettivo del presidente Emiliano, ma ancor più doveva essere previsto, perché la vaccinazione di massa sprigiona libertà di azioni e movimenti, incrementi di spostamenti e turismo, aperture al lavoro, al gioco e allo sport e al tempo libero e tutto questo determina un maggiore afflusso ai pronti soccorsi che d’estate sono già ad organico più ridotto.
Possibile che i pugliesi non si rendano conto che con Emiliano non c’è attenzione per la collettività, ma solo per la cerchia ristretta dei fedelissimi o, peggio, per le spropositate ambizioni politiche personali che lo porta a cercare ‘affiliazioni’ con politicanti e portatori di voti camuffati da civici che di civico non hanno proprio nulla?
Fino a quando Emiliano abuserà della pazienza dei pugliesi?», ha detto Ignazio Zullo , Capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, a proposito delle difficoltà che stanno vivendo i Pronto Soccorso.