ZULLO: «Siamo di fronte a un Consiglio regionale che sforna leggi regionali a gogo, anche là dove basterebbe una circolare e applicazioni legislative di buon senso. Invece, normare, più che semplificare la vita dei pugliesi, sembra essere lo sport più praticato in Consiglio da questa maggioranza rosso-gialla.».
di Redazione —
«Fanno commuovere le immagini trasmesse in tv, non potrebbe essere diversamente, che raccontano gli incontri fra i familiari e gli ammalati nei reparti Covid, possibili grazie alla nuova legge approvata dal Consiglio regionale una settimana fa. Fra un po’, simili scene, potranno replicarsi anche nelle RSA, perché la legge estende anche a queste strutture questa gran bella possibilità!
Ci chiediamo: ora, serve un’altra legge regionale per consentire gli incontri nei reparti non Covid?
L’applicazione pedissequa della norma, infatti, ha portato a una situazione paradossale: i pazienti ammalati Covid si possono visitare, quelli non Covid no. Una disparità che non ha ragion d’essere, anzi se si riescono a far incontrare i malati positivi al virus a maggior ragione, con le stesse misure di sicurezza, dovrebbe essere permesso di aprire i reparti non covid.
La verità è che siamo di fronte a un Consiglio regionale che, sforna leggi regionali a gogo, anche là dove basterebbe una circolare e applicazioni legislative di buon senso. Invece, normare, più che semplificare la vita dei pugliesi, sembra essere lo sport più praticato in Consiglio da questa maggioranza rosso-gialla», dice Ignazio Zullo, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, a proposito della situazione paradossale che vede possibile visitare i pazienti ammalati di Covid, mentre, non è possibile visitare quelli non ammalati di Covid.