BELLOMO: «Mi chiedo e chiedo agli assessori competenti, se non sia il caso di procedere a un censimento delle opere pubbliche… O si trovano più fondi per finanziare con il 20% in più quello che all’origine aveva costi diversi, oppure si dovrà provvedere a definanziare, al netto della parte progettuale, quanto già approvato.».
di Redazione —
Il capogruppo della Lega nel Consiglio regionale pugliese, Davide Bellomo, torna sul preziario delle opere pubbliche in Puglia, sottolineando: «Navigare a vista. Questo sembra essere lo schema preferito della Giunta Emiliano, anche, sulla vicenda del prezzario delle opere pubbliche, il rimedio non tiene in alcun conto delle prevedibili conseguenze. Varato il provvedimento, con una delibera il 17 maggio, tre giorni dopo, si è stabilito di correre ai ripari, in attuazione dell’apposito decreto governativo, prevedendo, con una nota integrativa, l’aumento dei prezzi del 20%.
Senza preoccuparsi minimamente di valutare che una simile variazione dei costi avrebbe avuto un chiaro impatto su quanto già finanziato.
Mi chiedo e chiedo agli assessori competenti, se non sia il caso di procedere a un censimento delle opere pubbliche in relazione al quadro economico delle risorse. Infatti, delle due l’una: o si trovano più fondi per finanziare con il 20% in più quello che all’origine aveva costi diversi oppure si dovrà provvedere a definanziare, al netto della parte progettuale, quanto già approvato.
Non vorrei che la Puglia diventasse il territorio delle opere incompiute, con ponti e strade lasciati a metà. In tempi di PNRR, non sarebbe proprio il massimo.».