BELLOMO: «Il sistema sarebbe certamente all’avanguardia se non fosse che emerge una scarsa interconnessione della Sanità pugliese, dal momento che le diverse strutture e figure professionali non sempre sono connesse tra loro con sistemi in grado di dialogare adeguatamente e trasmettere dati tra le tante strutture sanitarie del territorio regionale. Problema che si riverbera in considerazione di una scarsa alfabetizzazione informatica di molti utenti in età avanzata, non in grado di utilizzare gli strumenti connessi alla propria identità digitale SPID.».

di Redazione —

«È fondamentale che il Sistema Sanitario Regionale sia universale, inclusivo e centrato sul paziente», con questa premessa Davide Bellomo, consigliere e capogruppo della Lega Puglia, ha presentato, nella mattina del 14 gennaio 2022, un’interpellanza urgente al Presidente della Giunta regionale, in qualità di Assessore alla Salute, per chiedere a che punto sia il progetto del FSE, Fascicolo Sanitario Elettronico, lo strumento attraverso il quale il cittadino può tracciare e consultare tutta la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti sanitari per garantire un servizio più efficace ed efficiente. Attivo in Puglia dal 2019 grazie al contributo di Innovapuglia, che ha lavorato al SIST, Sistema Informativo Sanitario Territoriale, per la creazione di una piattaforma digitale, che consente al cittadino di usufruire dei servizi di sanità digitale attraverso la sezione “puglia salute” nel sito della Regione.

«Il sistema sarebbe certamente all’avanguardia se non fosse che emerge una scarsa interconnessione della Sanità pugliese, dal momento che le diverse strutture e figure professionali non sempre sono connesse tra loro con sistemi in grado di dialogare adeguatamente e trasmettere dati tra le tante strutture sanitarie del territorio regionale», commenta Bellomo, spiegando: “Problema che si riverbera in considerazione di una scarsa alfabetizzazione informatica di molti utenti in età avanzata, non in grado di utilizzare gli strumenti connessi alla propria identità digitale SPID. Il dato che emerge nettamente dagli indicatori di utilizzo del FSE su monitoraggio governativo di ‘Agenzia per l’Italia Digitale’, evidenzia come solo il 16% dei cittadini pugliesi ha finora utilizzato il FSE e soprattutto, vi è uno scarso utilizzo dello strumento anche da parte dei medici e delle strutture ospedaliere.

Ecco perché sarebbe opportuno che la Regione valuti la possibilità di interpellare le Associazioni di categoria e gli Enti del Terzo Settore che si occupano di sanità e malattie rare, per raccogliere loro segnalazioni e suggerimenti in vista di un’efficace ed efficiente realizzazione del progetto.
L’interpellanza pone, dunque, le basi per migliorare il ‘Sistema Sanitario Regionale’, credendo nell’efficacia del ‘Fascicolo Sanitario Elettronico’, ma è necessario che anche i medici e gli operatori sanitari diano il loro contributo al progetto, per migliorare e facilitare la continuità e la condivisione dell’assistenza socio-sanitaria. Proiettiamoci al futuro, per non ricadere negli errori del passato.».

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