ZULLO: «Nella Sanità pugliese degli SPRECHI, a pagare il prezzo più alto sono i pugliesi, alle prese con continui disservizi, a cominciare dalle lunghe liste d’attesa e gli operatori sanitari, per una carenza di organico che rischia di mandare tutto il sistema in tilt… Tutto questo avviene alla vigilia di un’estate… Come faranno i Pronto Soccorso a reggere l’impatto di nuovi arrivi senza adeguato personale?».
di Redazione —
«Nella Sanità pugliese degli SPRECHI, il cui emblema è l’Ospedale Covid alla Fiera del Levante, a pagare il prezzo più alto sono i pugliesi da un lato, alle prese con continui disservizi, a cominciare dalle lunghe liste d’attesa e gli operatori sanitari, dall’altro, per una carenza di organico che rischia di mandare tutto il sistema in tilt. Non vogliamo creare allarmismi, ma l’assistenza, degna di questo nome, potrebbe essere a rischio nei Pronto Soccorso e in tutti gli altri servizi sanitari pugliesi, non per colpa di chi vi opera, ma per colpa di chi gestisce e organizza la Sanità.
Di fronte a questa situazione ci saremmo aspettati un potenziamento degli operatori sanitari e invece la doccia fredda: niente assunzioni o stabilizzazioni. Le risorse disponibili sono servite a coprire gli sprechi, diremmo le ‘allegre’ spese’ fatte durante il Covid, non autorizzati dal Governo (ed è tutto dire!) e quindi non rimborsati.
A ripianare il buco sono i pugliesi, perché, sia chiaro, i soldi della Regione sono dei pugliesi e non di Emiliano. Risorse che potevano, invece, servire ad assumere o stabilizzare altri medici, infermieri e OSS.
Tutto questo avviene alla vigilia di un’estate che già in questi giorni si presenta rovente, anche, sul piano delle presenze dei turisti in Puglia.
Come faranno i Pronto Soccorso a reggere l’impatto di nuovi arrivi senza adeguato personale? Per non parlare di tutti gli altri servizi di assistenza sanitaria.
Tenuto conto che già ora il personale è decisamente carente. In qualche ASL si è corso ai ripari con decisioni massacranti, invitando i propri operatori sanitari a non prendere ferie nei mesi di luglio e agosto, senza tener conto che vi possono essere esigenze di ferie che devono coniugarsi con quelle della famiglia, ma poco importa alla Regione Puglia.
Insomma, quella che ci attende in Puglia è un’estate davvero problematica sul piano sanitario. Più facile invocare un aiuto divino, che aspettarsi quello della Regione», ha detto Ignazio Zullo, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, lanciando il suo grido dall’arme sulla tragica situazione sanitaria pugliese.