ZULLO: «C’è un forte de-finanziamento della Prevenzione, che non permette la diagnosi e l’intervento precoce nelle malattie croniche e degenerative con forti aggravamenti dello stato di salute della persona, che comportano peggiore qualità di vita e maggiore spesa sanitaria e sociale. Abbiamo la necessità di potenziare i servizi di riabilitazione e di reinserimento sociale a supporto della neuropsichiatria infantile… Sullo sfondo c’è l’atavico problema delle liste di attesa.».
di Redazione —
«Nella Sanità pugliese c’è una necessità urgente: assicurare L.E.A. che a oggi non sono assicurati e, quindi, conseguentemente di rispettare diritti negati e violati. Oggi, c’è un intero sistema in sofferenza ed è il sistema socio-sanitario con larghe fasce di anziani, disabili, malati psichiatrici ed oncologici ai quali il presidente Emiliano non assicura la presa in carico assistenziale, nonostante ciò sia previsto dai L.E.A. e sia finanziato dal Fondo Sanitario Nazionale.
In questo momento c’è un forte de-finanziamento della Prevenzione, che non permette la diagnosi e l’intervento precoce nelle malattie croniche e degenerative con forti aggravamenti dello stato di salute della persona, che comportano peggiore qualità di vita e maggiore spesa sanitaria e sociale.
Abbiamo la necessità di potenziare i servizi di riabilitazione e di reinserimento sociale a supporto della neuropsichiatria infantile per prenderci carico dei disturbi della sfera psichica e neurovegetativa dell’età evolutiva e, sullo sfondo, c’è l’atavico problema delle liste di attesa.
Bene, quindi, l’attività di monitoraggio avviata dall’assessore alla Sanità, Palese, ma i tagli non devono riguardare l’assistenza, né le misure assistenziali devono essere assoggettate a procedure burocratiche, quali quelle preannunciate da Palese, come l’autorizzazione preventiva della Giunta Regionale, perché in Sanità il valore più importante è il fattore tempo.
Palese dia direttive, ma lasci ai Direttori Generali l’autonomia gestionale e soprattutto monitori il rispetto delle direttive e il grado di raggiungimento degli obiettivi di spesa e di salute da parte delle Aziende Sanitarie. Soprattutto, Palese intervenga sulle clientele, sulle consulenze a carattere non sanitario, sulle tante questioni, che, nelle ASL, non si affrontano amministrativamente e con dovere di ufficio e sfociano in pesanti e gravosi contenziosi, sulle gare di appalto e quant’altro, che non attiene alla buona amministrazione della cosa pubblica»,”, dice Ignazio Zullo, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia , in una riflessione fatta ad alta voce sulle dichiarazioni dell’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese.