LOLLOBRIGIDA: «Se questo è davvero il “governo dei migliori” vogliamo ricordare al presidente Draghi che i “migliori” non mentono. Il ministro della Salute ha la responsabilità di aver nascosto la verità ai cittadini, dovrebbe dimettersi.».
di Redazione —
«I conti non tornano, qualcuno non ha detto la verità. Facciamo un passo indietro. Nell’aprile 2020, nel pieno della prima ondata della pandemia, Andrea Urbani, direttore generale della programmazione del ministero della Salute, rivela in un’intervista che da gennaio era pronto un piano pandemico anti-Covid: “Piano sanitario di organizzazione della risposta dell’Italia in caso di eventuale emergenza pandemica da Covid-19”, ma l’intervista viene ripetutamente smentita dal ministero», dice Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d’Italia, che insieme a Marcello Gemmato chiedono le dimissioni del Ministro alla Salute, Roberto Speranza, come sottolinea, insieme capogruppo alla camera di FdI, Francesco Lollobrigida: «Speranza ha mentito sul piano pandemico: si deve dimettere. Non è vero che il piano pandemico era solo un piano influenzale e che non sarebbe servito a nulla, se si fosse aggiornato si sarebbe potuto ottemperare alle principali raccomandazioni dell’OMS. Nel vecchio piano pandemico del 2006 si diceva anche come realizzare un piano vaccinale: se oggi non ne abbiamo uno è conseguenza diretta del fatto che abbiamo lo abbiamo ignorato.».
«Il piano pandemico del 2006 era come un sistema anti-incendio, magari, un po’ vecchio e malandato, ma che avrebbe consentito di reggere l’urto e di guadagnare tempo. Invece, non è stato preso in considerazione e non è stato scritto uno nuovo, perdendo tre preziose settimane di tempo. La decisione di riscriverlo è stata presa dal CTS il 12 febbraio», le parole conclusive dell’on. Bignami, a cui hanno fatto eco quelle dell’on. Lollobrigida: «Se questo è davvero il “governo dei migliori” vogliamo ricordare al presidente Draghi che i “migliori” non mentono. Il ministro della Salute ha la responsabilità di aver nascosto la verità ai cittadini, dovrebbe dimettersi.».