Mentre in America il dr. Fauci ammette che “i vaccini non hanno funzionato e che i vaccinati sono in grave pericolo“, la Corte Costituzionale italiana avverte il Governo sulla proroga dell’emergenza, i comitati nazionali italiani stanno organizzano 21 giorni di confinamento (lockdown) autoindotto, dall11 dicembre 2021 al 1 gennaio 2022 e i comitati foggiani, dopo la manifestazione di Lucera, annunciano quella di Manfredonia per venerdì 19 novembre 2021.
di Piero Mastroiorio —
Mentre in America il dr Fauci ammette che “i vaccini non hanno funzionato come pubblicizzato e che i vaccinati sono oggi in grave pericolo“, una Corte d’Appello ha emesso una sospensione e fermato temporaneamente l’obbligo di vaccinazione di Joe Biden, che doveva entrare in vigore il 4 gennaio 2022, dopo che diversi procuratori generali statali repubblicani hanno intentato cause contro l’amministrazione. Da settembre nel settore privato si impone a tutti i dipendenti di farsi fare il vaccino o il test settimanale per il Covid… altrimenti niente lavoro. Oltre a dire a tutti i 2.100.000 di dipendenti federali di farsi fare il vaccino o affrontare il licenziamento, il regime di Biden ha imposto a tutte le aziende con più di 100 dipendenti di testare i lavoratori o dimostrare che sono vaccinati, nonché, le piccole imprese, che non si conformano ai nuovi mandati Covid del regime Biden dovranno affrontare multe salate.
In Italia, con sentenza n. 213 depositata l’11 novembre 2021, la Corte Costituzionale avverte il Governo sulla proroga dell’emergenza: “Non più tollerabile la compressione dei diritti costituzionali oltre il 31 dicembre”, esprimendo un chiaro giudizio sulla legittimità della decretazione di urgenza durante l’emergenza Covid-19 che spesso comprime diritti di rango costituzionale. La questione posta all’attenzione della Corte riguardava il cosiddetto “blocco degli sfratti” che incide sul diritto di proprietà privata, riconosciuto e garantito dall’articolo 42 della Costituzione. Al punto 15 del “Considerato in diritto” della Sentenza si legge: “Mette conto, infine, rilevare che, se l’eccezionalità della pandemia da COVID-19 giustifica, nell’immediato e per un limitato periodo di tempo, la sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili (anche perché, in particolare, vi è stato, da parte del legislatore, un progressivo aggiustamento del bilanciamento degli interessi e dei diritti in gioco, nei termini sopra indicati), d’altra parte però questa misura emergenziale è prevista fino al 31 dicembre 2021 e deve ritenersi senza possibilità di ulteriore proroga, avendo la compressione del diritto di proprietà raggiunto il limite massimo di tollerabilità, pur considerando la sua funzione sociale (art. 42, secondo comma, Cost.).
A Lucera, in Provincia di Foggia, come del resto in tutta Italia, con una manifestazione statica, varie realtà associative, tra cui il COMITATO FOGGIA PER LA LIBERTÀ e l’ASSOCIAZIONE “LEONIDA” di Apricena e San Severo, continua la protesta contro il lasciapassare governativo, che gli esterofili chiamano Green Pass, utile a recarsi in pizzerie, ristoranti, bar, se seduti al tavolo, in piedi non serve, a recarsi al cinema e tetro e, soprattutto, per recarsi al lavoro, che, in buona sostanza, non garantisce nulla e nessuno, atteso che i vaccinati sono infettivi e possono a infettare, ma non hanno tempone, per cui non si sa quanto possano essere pericolosi, nel caso avessero contratto il Covid, mentre, i non vaccinati, che a loro volta, posso infettare ed essere infettati, li si costringe a fare un tampone a pagamento calmierato, 15 €, ogni 48 ore.
Detto questo le domande sono molteplici: saranno veramente sbagliate le proteste di chi scende in piazza per far ritirare l’odioso “certificato sanitario”, come lo chiama qualcuno?
Saranno veramente sbagliate le proteste di chi vuole l’abrogazione del lasciapassare atteso che dopo la decisione della Provincia autonoma di Trento che ha sancito l’obbligo di Green Pass per i senza tetto, utile all’accesso per accedere alle mense pubbliche o nelle strutture dove dormono, si è aggiunto il Comune di Bolzano che, istituisce, ulteriori 95 posti letto per l’accoglienza notturna per persone senza dimora per far fronte all’emergenza freddo nel periodo compreso dal 15 novembre al 31 marzo 2022, a condizione che abbiano il lasciapassare?
La Provincia autonoma di Trento ed il Comune di Bolzano si sono accorti che i “senza tetto” sono senza residenza e spesso senza documenti e pur volendo non possono chiedere di essere vaccinati, quindi, non possono avere la certificazione verde?
Non doveva andare tutto bene e lasciarci tutti migliori?
Forse, può darsi, che il diventare tutti migliori si riferiva al modo di cantare dai balconi, dal momento che questa pratica è rientrata, resta la triste verità che il Covid-19, non è andata affatto bene e non ci ha migliorati. Molti hanno perso il lavoro, altri si stanno assentando per non fare le cavie, vendute o meno da governanti senza scrupoli, altri si stanno ammalando di paura nei confronti, non del virus, ma di un vaccino che alza più dubbi che certezze, tanto da far sembrare “Un popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi, di pensatori, di scienziati, di navigatori, di trasmigratori”, come è scritto sul Palazzo della Civiltà, a Roma, nel Quartiere dell’Eur, un popolo che ha è perso il ritegno ad esprimere sentimenti di odio, fondato sulle bugie, che, incoraggiato dal potere, si trasformerà presto in un agglomerato medioevale con la pena capitale reintrodotta attraverso la frase “o ti vaccini oppure….”.
Intanto la protesta non accenna a diminuire su tutto il territorio nazionale, con sempre più persone a partecipare alle varie iniziative per dire no al green pass, alla “dittatura sanitaria” e alla “perdita della libertà“, tanto che dalle associazioni e comitati foggiani è stata annunciata una nuova manifestazione di protesta per venerdì 19 novembre 2021 a Manfredonia, mentre a livello nazionale, oltre alle manifestazioni nelle varie Città, come si legge nei social, si sta organizzando un blocco totale, un confinamento, lockdown, autoindotto, nel caso dal governo non dovessero arrivare sostanziali modifiche, dall’11 dicembre 2021 al 1 gennaio 2022, del lavoro, degli acquisti, specie nella grande distribuzione, dei rifornimenti auto, dei prelievi con bancomat, invitando, per i regali natalizi ad andare, per quanto più possibile, a fare acquisti da piccoli artigiani, nei mercatini e botteghe…
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