CAROLI: «Durante il sopralluogo è stato possibile verificare lo spreco di soldi pubblici: nel 2004, un finanziamento di 3.300.000 di €… Nel 2008 un finanziamento di ulteriori 1.700.000 di €… Nel 2009 furono investiti altri 774.545,46 €… Il paradosso è che, per concludere i lavori, vengono chiesti ulteriori 8.000.000 di € senza che vi sia un progetto per parametrare i costi di consegna della piastra.». Nel video le dichiarazioni dei Consiglieri regionali Zullo e Caroli , nonché, Roseto, DG ASL di Ostuni.
di Redazione —
Nella mattina dello scorso 6 aprile 2022 il gruppo regionale pugliese di Fratelli d’Italia ha denunciato, dopo un sopralluogo alla struttura, le lungaggini dei tempi e gli elevati costi per la conclusione dei lavori dell’Ospedale di Ostuni, un presidio centrale per l’intera Valle d’Itria, ora struttura Covid, che da 20 anni attende la chiusura dei lavori.
«Siamo venuti qui a verificare lo stato del cantiere, aperto anni fa, per il potenziamento del nosocomio, ad oggi, non è ancora consegnato. Venti anni di attesa sono inconcepibili, si può dire che siamo davanti ad una delle grandi incompiute della sinistra pugliese, in particolare del presidente Michele Emiliano», ha dichiarato Luigi Caroli, consigliere regionale brindisino di FdI.
A tutto ciò va ad aggiungersi il malumore delle categorie degli operatori sanitari, dei medici e dei pazienti, che devono affrontare le interminabili liste d’attesa. Nel reparto di ortopedia ci sono 400 pazienti in attesa di intervento; circa 150 in chirurgia.
«Durante il sopralluogo è stato possibile verificare lo spreco di soldi pubblici: nel 2004, a seguito di apposito ‘Accordo di Programma’, venne previsto un finanziamento (ex art. 20 della L. 67/1988, normativa in tema di edilizia sanitaria) di 3.300.000 di € per la progettazione di un ampliamento della struttura.
Nel 2008 si aggiungerà un altro finanziamento di ulteriori 1.700.000 di €, per una variante. L’anno dopo, nel 2009, il PAL, Piano Attuativo Locale, della ASL previde un ulteriore ampliamento e mediante accesso al ‘POR Fesr 2007-2013’ furono investiti altri 774.545,46 €, per l’acquisto di un impianto di ‘tomografia computerizzata’, un impianto di ‘mini RNM artroscan’ e un impianto di ‘radiologia OPT’, attrezzature acquistate, oggi, presenti nella struttura, ma inutilizzate. Il paradosso è che, per concludere i lavori, vengono chiesti ulteriori 8.000.000 di € senza che vi sia un progetto per parametrare i costi di consegna della piastra», spiega Caroli.
Incalzato da Fratelli d’Italia, Flavio Roseto, DG ASL di Brindisi, nella stessa giornata, come da video, ha immediatamente sollecitato il reperimento dei progetti, garantendo che, una volta affidata la progettazione esterna, si potrà comprendere quali sono le somme necessarie per il completamento dell’ospedale, con la nuova piastra che servirà a servizi di diagnosi, di rianimazione e di degenza, come da progetto base.
«Quella di FdI non è una battaglia contro l’Asl di Brindisi, ma l’intento di consegnare alla città un ospedale degno e continueremo ad incalzare, finché non verrà bandita la gara», ha concluso Caroli.