ZULLO: «Quando ho denunciato il caso della colonscopia fui investito da comunicati secondo i quali non risultava vero e subito offrirono alla paziente una data utile a Lecce. Mi auguro che anche in questa occasione mi dicano che non risulta vero e che la signora salentina venga visitata quanto prima e comunque nei tempi di legge.».
di Redazione —
«Una decina di giorni fa ho denunciato l’impossibilità di una paziente salentina di fruire di una prestazione di colonscopia nei tempi dovuti: la prima data utile offerta dal portale era settembre 2023 e a Foggia, cioè a 300 km di distanza dalla residenza dell’assistito. Oggi mi tocca denunciare l’impossibilità per un’altra signora salentina di fruire di una visita di chirurgia plastica nell’ASL di Lecce, nonostante il medico prescrittore abbia posto il dubbio di una lesione neoplastica.
Quando ho denunciato il caso della colonscopia fui investito da comunicati dell’assessore Palese e del Dg Asl Rossi secondo i quali quanto da me denunciato non risultava vero e subito offrirono alla paziente una data utile a Lecce. Mi auguro che anche in questa occasione i due mi dicano che quanto denuncio a proposito della visita di chirurgia plastica non risulta vero e che anche in questa occasione la signora salentina venga visitata quanto prima e comunque nei tempi di legge. Ormai ho assunto il ruolo del CUP di sostegno per i salentini che non accedono alle cure, ma se serve a svegliare Palese e Rossi, è un ruolo che assumo volentieri», ha detto Ignazio Zullo, senatore di Fratelli d’Italia.