Secondo i dati presentati dall’AIE, Associazione Italiana Editori, presentati in occasione della ‘Bologna Children’s Book Fair’, nell’ultimo anno, la lettura nella fascia 0-3 anni arriva al 70%, in quella 4-14 anni raggiunge il 96%.
di Redazione —
Secondo alcuni dati forniti dall’AIE, Associazione Italiana Editori, rivelati in occasione della Bologna Children’s Book Fair, la fiera del libro dedicato ai ragazzi, la cui 60a edizione si è conclusa lo scorso 9 marzo 2023, realizzati all’interno dell’Osservatorio sulla lettura e i consumi culturali, nei primi mesi del 2023, nella fascia 4-14 anni, il 96% ha letto almeno un libro non scolastico negli ultimi dodici mesi, contro il 75% del 2018, mentre in quella da zero a 3 anni, le letture ad alta voce di genitori e insegnanti, la manipolazione di libri tattili, cartonati, illustrati, animati, da colorare e altre forme di pre-lettura hanno coinvolto il 70% dei fruitori, che erano il 49% nel 2018. I dati mostrano anche un aumento degli acquisti nel settore: nel 2022 sono stati comprati 23.200.000 di copie di libri per bambini e ragazzi, 2.600.000 in più rispetto al 2019, anche, se, in lieve calo rispetto al 2021, quando ne erano stati acquistati 23.900.000. Dei 23.200.000 di libri venduti nel 2022, 1.000.000 sono fumetti e manga, ovvero il 4,4%, in netta crescita rispetto all’1,5% del 2019. I libri per la prima infanzia, da zero a 5 anni, sono quasi la metà, il 46,1%.
«Nel 2019 il 78% dei genitori dichiarava di aver letto un libro insieme al figlio negli ultimi dodici mesi. Nel 2022 il dato cresce all’84%. Questo è uno dei fattori di traino della lettura», osserva l’indagine, rivelando come «Il 24% dei lettori legge 12 o più libri l’anno, il 30% da 7 a 11, il 21% da 4 a 6 e il 25% meno di tre. Dal 2018 a oggi, la percentuale di chi legge più di 7 libri l’anno è cresciuta dal 26% al 54%. Quindi, non solo sono aumentati i lettori, ma si legge più di prima. L’8% dei lettori legge più di tre ore la settimana, il 58% da una a tre ore, il 38% non più di un’ora. La fisicità del libro gioca in questa età un ruolo importantissimo: la lettura esclusivamente digitale riguarda infatti solo l’1% del campione, mentre una percentuale in crescita, il 48%, legge sia in modalità fisiche che digitali. La maggioranza, il 51%, continua però ad affidarsi solo ai libri a stampa. In particolare, tra le forme di lettura digitale che affiancano quella dei libri a stampa, l’ebook si attesta al 49%, le app. al 37%, le piattaforme come Wattpad al 17% e l’audiolibro al 14%, percentuali sul totale della popolazione, erano possibili più risposte.».
Per quanto riguarda il piacere della lettura, il 20% del campione ha un giudizio molto positivo (voto 8-10), il 48% abbastanza positivo (voto 6-7). Il 32% ha un giudizio negativo, come osserva l’indagine: «La lettura, d’altra parte, subisce la concorrenza della televisione in tenera età e, più tardi, delle attività svolte sullo smartphone nell’occupare il tempo libero dei minori (chattare su whatsapp, consultare i social network, utilizzare le app), ma è in forte crescita l’utilizzo e la frequentazione delle biblioteche da parte dei giovani», tanto che le biblioteche scolastiche, che hanno beneficiato, negli ultimi sette anni, della campagna #ioleggoperché con 2.500.000 di nuovi libri donati su tutto il territorio, sono frequentate dal 41% dei giovani (26% nel 2018), quelle pubbliche dal 12%, erano il 13% nel 2018.