BELLOMO: «Mentre, ci apprestiamo a celebrare il mondo femminile, a colpi di mazzetti di mimose, dobbiamo fare i conti con cifre che fanno riflettere e impongono soluzioni… Per i dati ISTAT, la prima si attesta intorno al 61%, la seconda supera appena il 33%. Un poco invidiabile primato, che vede Taranto in testa alle province italiane, con BAT sesta e Foggia nona…».
di Redazione —
«Il merito non ha sesso. È vero, però, che, mentre, ci apprestiamo a celebrare il mondo femminile, a colpi di mazzetti di mimose, dobbiamo fare i conti con cifre che fanno riflettere e impongono soluzioni.
La Puglia è tra le prime cinque regioni in Europa con il divario più ampio tra occupazione maschile e femminile.
Mentre, per i dati ISTAT, la prima si attesta intorno al 61%, la seconda supera appena il 33%. Un poco invidiabile primato, che vede Taranto in testa alle province italiane, con BAT sesta e Foggia nona.
Senza far ricorso alle “quote rosa”, che finiscono per essere una forma di discriminazione, che molte donne non accettano, è importante che anche la politica regionale si attivi con interventi legislativi mirati per dare al lavoro femminile le stesse opportunità e gli stessi riconoscimenti di quello maschile.
A cominciare da una parità salariale ancora da raggiungere, ma tenendo conto anche delle necessità di quelle lavoratrici che non hanno giustamente intenzione di rinunciare al loro diritto di coniugare l’occupazione con la maternità.
Favorendo lo smart working, quando necessario, ma anche incentivando in ogni luogo di lavoro la creazione di asili e spazi adeguati. Sarebbe questo forse il miglior modo per celebrare una Festa che altrimenti rischia di essere solo vuota retorica e qualche fiore di colore giallo presto appassito», dice Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.
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