FDI: «Ci siamo dichiarati antifascisti e abbiamo chiesto ad Emiliano di fare lo stesso, di dichiararsi anticomunista, e di tutta risposta ci ha detto: “Se faccio apologia del comunismo, non è reato”. Temevano avessimo paura di dichiararci antifascisti, scopriamo invece che in Consiglio regionale si ha paura di dichiararsi ANTICOMUNISTI, dopo che noi ci siamo dichiarati contro tutti i totalitarismi.».

di Redazione —

«Rispetto a un tentativo di strumentalizzazione da parte del presidente Michele Emiliano, siamo riusciti a convincere il Consiglio regionale a dichiarare che la Puglia è contraria al fascismo, al comunismo e ai totalitarismi di ogni matrice ideologica.
La mozione a cui la maggioranza dava un senso unico e che aveva inizialmente l’intento strumentale politico di distinguere tra vittime di totalitarismi di serie A e di serie B, è stata resa da Fratelli d’Italia, insieme a tutto il centrodestra, una mozione di condanna a 360 gradi di ogni forma di violenza e di regime.
Ci siamo dichiarati antifascisti e abbiamo chiesto ad Emiliano di fare lo stesso, di dichiararsi anticomunista, e di tutta risposta ci ha detto: “Se faccio apologia del comunismo, non è reato”. Temevano avessimo paura di dichiararci antifascisti, scopriamo invece che in Consiglio regionale si ha paura di dichiararsi ANTICOMUNISTI, dopo che noi ci siamo dichiarati contro tutti i totalitarismi.

Era per noi necessario capire se il punto fosse contrastare l’aderenza a sistemi totalitari (fascisti e comunisti o di altro genere), con simboli e gesti che scatenano violenza o farlo solo nei confronti di quello fascista per creare una trappola strumentale al momento politico che la sinistra sta vivendo.
Riteniamo sia necessario, invece, CREDERE, ESSERE CONVINTI, LOTTARE, contro TUTTI i totalitarismi, perché per l’applicazione della ‘Legge Scelba’ è inutile il voto del Consiglio regionale. È questo il messaggio che volevamo uscisse dall’Aula, ancor più perché il presidente Emiliano gira tutta la Puglia per parlare di questi temi: il suo pugno alzato, ad esempio, è un simbolo e può scatenare disordine in determinati contesti.
Il nostro spunto migliorativo della mozione partiva da una risoluzione del Parlamento Europeo, votata da tutti i partiti che siedono in quell’assise, quindi non comprendiamo la difficoltà del presidente Emiliano e della sua maggioranza di dirsi anticomunisti. Emiliano deve uscire dalla sua ambiguità, non solo politica ma anche ideologica, e lo diciamo da sempre: stare con tutti è deleterio e lede la dignità e l’immagine della Puglia
», è la dichiarazione a caldo dei Consiglieri regionali pugliesi di Fratelli d’Italia, a margine del Consiglio regionale, nel corso del quale è stata approvata all’unanimità la mozione in oggetto contro ogni totalitarismo.

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