FITTO: «Non so se è chiara la gravità di quanto è successo. Non si tratta di mettere una pezza a colori, Gialla o Arancione, che sia, si tratta di giocare con la vita delle persone. Mai vista tanta improvvisazione!».
ZULLO: «Cos’altro deve accadere perché il Ministero della Salute mandi almeno degli ispettori, se non proprio un commissario ad hoc, per capire quello che sta avvenendo nella gestione Covid in Puglia?».
di Redazione —
«La Puglia poteva o no essere in zona GIALLA se il numero dei posti letto di terapia intensiva fosse stato dato o registrato correttamente?
Qui in ballo ci sono i mancati guadagni di una categoria che è già in ginocchio e che oggi avrebbe potuto riaprire fino alle 18: vale a dire che ci sono ristoranti che avrebbero potuto lavorare a pranzo, bar che avrebbero potuto servire un caffè al banco, operatori della ristorazione che sarebbero potuti tornare al lavoro. Tutto questo non accade e potrebbe non accadere per un’altra settimana, perché qualcuno ha sbagliato a dare o registrare posti letti di terapia intensiva attivati nella provincia BAT, per cui la percentuale calcolata ha sforato il parametro, facendo rimanere la Puglia in zona Arancione.
Non so se è chiara la gravità di quanto è successo, qui non si tratta solo di mettere una pezza a colori, Gialla o Arancione, che sia, si tratta di giocare con la vita delle persone. Mai vista tanta improvvisazione!», le parole di Raffaele Fitto, co-presidente del gruppo europeo ECR-Fratelli d’Italia, a cui ha fatto eco la reazione di Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Puglia, alla notizia della richiesta della Regione Puglia di ricalcolo dell’indicatore dei posti letto di terapia intensiva, che così ha dichiarato: Cos’altro deve accadere perché il Ministero della Salute mandi almeno degli ispettori, se non proprio un commissario ad hoc, per capire quello che sta avvenendo nella gestione Covid in Puglia?
La Puglia oggi è in ‘zona Arancione’, con la contentezza di Michele Emiliano, perché uno degli indicatori, quello dei posti letto di terapia intensiva, preso in considerazione dal CTS, Comitato Tecnico Scientifico, indicava un’occupazione superiore al 30%. Dall’Assessorato alla Sanità, forse, rendendo scontento Emiliano, sarebbe partita una lettera per chiedere il ricalcolo perché avendo attivati posti letto di terapia intensiva nella BAT la percentuale sarebbe scesa al 28 e quindi la Puglia potrebbe essere in zona Gialla.
Stiamo davvero a dare i numeri, i nostri ristoratori, bar, operatori della ristorazione restano chiusi perché si sbaglia a fare i conti?
Qui si gioca sulla pelle di commercianti e artigiani, che sono già allo stremo, e sulle libertà delle persone perché si sbaglia il conteggio dei posti letto di terapia intensiva ed Emiliano si dice ‘contento’?
È evidente che siamo di fronte all’inadeguatezza più totale di chi sta gestendo un’emergenza come se i colori fossero un gioco per accontentare ora qualcuno ora qualcun altro.
È vergognoso! Si dimettano e chiedano l’invio di un commissario, non è cosa loro poter gestire questa emergenza!».