Dati allarmanti da un sondaggio ISTAT, realizzato in collaborazione con il MIMS, secondo cui, un italiano su due ha intenzione di andare in vacanza, però, la mancanza di disponibilità economica rappresenta l’ostacolo prevalente alla pianificazione delle vacanze estive.
di Piero Mastroiorio –
Un italiano su due vorrebbe andare in vacanza, ma per i tanti che scelgono di stare a casa, la mancanza di disponibilità economica rappresenta l’ostacolo prevalente all’organizzazione del viaggio. È quanto emerge dalle stime ISTAT, Istituto di Statistica nazionale, relative ad una indagine sulle intenzioni degli Italiani di effettuare vacanze nel periodo giugno-settembre 2021, condotta in collaborazione con il MIMS, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.
Comunque, la maggioranza, il 63,6%, degli intervistati prevede di trascorrere un periodo, tra giugno e settembre 2021, in una località diversa da quella di residenza, mentre il 33,3% degli italiani è intenzionato a scegliere la regione di residenza e solo il 6,2% dei rispondenti prevede di andare all’estero.
Un terzo degli intervistati è certo che non andrà in vacanza e tra le motivazioni riportate da questi, 32,7%, degli intervistati, al primo posto c’è la mancanza di risorse economiche, al secondo, 15,0% degli intervistati, i timori legati al Covid ed al terzo, 12,8% degli intervistati, ci sono motivi di salute.
Riguardo all’organizzazione della vacanza c’è da dire che per il 63,9% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di non essere stato condizionato dall’emergenza sanitaria.
Per quanto riguarda la scelta della sistemazione: il 34% ha intenzione di scegliere un’alternativa collettiva (hotel/pensione/albergo), il 32,4% preferisce la casa o l’appartamento di proprietà e il 26,3% affittare un alloggio. Riguardo al mezzo di trasporto per raggiungere il luogo di vacanza, quello personale, con l’84% risulta essere quello più suffragato.
«Il fatto che 32,7% abbia scelto di non andare in vacanza per mancanza di risorse economiche è molto grave. Tra i certamente no (33,5%) e i probabilmente no (16,3%) ben il 49,8% dei consumatori, ossia la metà, non trascorrerà un periodo di vacanza in una località diversa da quella di residenza, ossia non farà vere vacanze. Un quadro desolante e sconfortante», è stato il comento di Massimiliano Dona, Presidente dell’UNC, Unione Nazionale Consumatori, ai dati resi noti dal sondaggio dell’ISTAT.