Nel Paniere ISTAT 2023, oltre la riparazione smartphone e le apparecchiature audio intelligenti, entrano, anche, la visita medica sportiva, prodotti per la salute come il deambulatore, il massaggio estetico, i formaggi stagionati confezionati, la frutta e i vegetali freschi, nonché, frutta e verdura bio.
di Redazione —
Come di consueto, ogni anno, l’ISTAT, Istituto di Statistica nazionale, rivede l’elenco dei prodotti che compongono il paniere di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo, aggiornando tecniche d’indagine e pesi con cui i diversi prodotti contribuiscono alla misura dell’inflazione, per cui, quest’anno, sono tre i nuovi prodotti nel paniere a rappresentare l’evoluzione dei consumi e delle abitudini di spesa delle famiglie italiane: la Visita medica sportiva da un libero professionista, la Riparazione smartphone e le Apparecchiature audio intelligenti. Tra i prodotti che rappresentano i consumi consolidati, entrano nel paniere il Tonno di pescata e i Rombi di allevamento, tra il pesce fresco di mare, il deambulatore, tra le attrezzature ed apparecchi terapeutici ed il massaggio estetico, per trattamenti di bellezza. Non solo, nel Paniere 2023 troviamo anche i formaggi stagionati confezionati, la frutta e i vegetali freschi, limitatamente a prodotti non stagionali venduti a peso fisso, nonché, l’entrata di frutta e verdura bio: arance, mandarini, limoni, banane, mele, pere, pesche, kiwi, pomodori da insalata, melanzane, zucchine, peperoni, carote, cipolle.
«È positivo che sia aumentato il peso della divisione abitazione, acqua, elettricità e combustibili, anche se, visti i prezzi lunari delle bollette di luce e gas, ci domandiamo se in modo adeguato rispetto all’effetto rivalutazione», osserva il presidente l’UNC, Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, che spiega: «Infatti, il peso dell’energia elettrica sale in modo consistente, del 31,1%, e anche il gas segna un incremento notevole del 23,7%, ma va considerato che nel 2022, in media, sempre secondo i dati Istat, le due voci hanno registrato un rincaro, rispetto al 2021, ben superiore, pari, rispettivamente, al 110,4% e al 69,2%. Perplessità anche sui Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati, che scendono dell’11,3%, a fronte di un aumento medio pari al 17%, così come sui Prodotti alimentari e bevande analcoliche, peso -7,4% a fronte di un’inflazione media nel 2022 pari a +9,1%.
Dubbi, anche, sui cali degli affitti, fornitura acqua, raccolta rifiuti.».
«Bene le modifiche decise dall’IISTAT sul paniere dei prezzi 2023, ma lascia perplessi la riduzione del peso operata per il comparto alimentare, che come noto risente fortemente dell’aumento dei prezzi al dettaglio», dice Carlo Rienzi, presidente del Codacons, spiegando: «Entrano nel paniere nuovi beni sempre più presenti nelle case degli italiani, come le apparecchiature audio intelligenti, nonché, servizi molto diffusi e richiesti come la riparazione degli smartphone e i massaggi estetici. Ciò che non si comprende, però, è la seconda riduzione consecutiva, decisa dall’ISTAT, per il peso della voce “Prodotti alimentari e bevande analcoliche”, comparto che risente particolarmente del caro-prezzi, la cui inflazione incide in modo rilevante sui bilanci delle famiglie, specie quelle numerose o a reddito basso.».
La Coldiretti accoglie favorevolmente l’apertura del paniere 2023 al mondo bio, rilevando: «Con quasi nove famiglie italiane su dieci, l’89%, che hanno acquistato, almeno una volta, prodotti biologici nell’ultimo anno, la frutta e verdura biologiche entrano nel paniere dell’ISTAT a conferma di una sempre maggiore attenzione da parte dei consumatori verso la sostenibilità nel piatto. In un momento di crisi energetica l’agricoltura biologica consente, anche, di tagliare di un terzo i consumi energetici attraverso l’utilizzo di tecniche meno intensive, le filiere corte e la rinuncia ai concimi chimici di sintesi prodotti con l’uso di gas.».