Il CNDDU, Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, invita i docenti, le associazioni, la stampa, i comitati, i movimenti, le personalità del mondo della cultura, della politica, dello sport ad aderire tramite email al Manifesto della Pace in Medio Oriente. La pace è un valore universale, non è un miraggio, è una meta verso la quale incamminarci insieme seguendo gli insegnamenti della DUDU.

di Romano Pesavento – Presidente CNDDU

Il CNDDU, Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in seguito alla degenerazione dei rapporti internazionali determinata dalle iniziative offensive israeliane nei confronti della comunità palestinese e dell’attacco di Hamas, esprime la propria preoccupazione e si associa all’appello di pace che molti esponenti politici rivolgono accoratamente.
La striscia di Gaza è sempre stata una zona contesa e travagliata; adesso sta diventando nuovamente il punto nevralgico di una possibile escalation foriera di sviluppi imprevedibili, di distruzione e violenza. Le recenti notizie evidenziano una situazione catastrofica in cui viene versato ancora una volta il sangue di inermi cittadini, tra cui anche alcuni bambini.
In quest’ultimo anno la pandemia ha mutato lo scenario mondiale: la rincorsa al vaccino, le enormi perdite umane ed economiche hanno cambiato le relazioni tra gli Stati, distogliendo l’attenzione da problematiche, gravissime, per la comunità mondiale.
Il prezzo di una simile condotta potrebbe essere molto oneroso.
Tanti nodi della politica del nostro Novecento non hanno trovato uno scioglimento adeguato e rischiamo di ritrovarci in una situazione incontrollabile.

bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza

Il CNDDU intende invece inneggiare alla speranza e alla pace promuovendo come iniziativa nazionale per le scuole di ogni ordine e grado il “Manifesto della Pace in Medio Oriente”. Il documento è stato realizzato grazie al prezioso contributo del prof. Oliver Turquet, coordinatore della redazione italiana di pressenza.com.
Il conflitto in Medio Oriente è uno dei conflitti permanenti determinati dai pesanti strascichi della Seconda Guerra Mondiale, la cui eredità di morti, tensioni, ingiustizia continua a riguardare, nella stragrande maggioranza dei casi civili inermi e innocenti da una parte e dall’altra.
Gli estensori del documento in oggetto non vogliono proporre soluzioni esterne e retoriche, ma esprimere principi validi in tutte le circostanze che andrebbero applicati anche alla presente situazione. Aspiriamo che questa bozza di documento venga arricchita da vari punti di vista fino a diventare un documento concreto di lavoro per la risoluzione definitiva del problema.

La pace in Medio oriente ha bisogno di:

Rispetto delle risoluzioni dell’ONU
Dall’inizio del conflitto l’ONU ha emesso 67 risoluzioni, per la maggior parte disattese. Le risoluzioni dell’ONU vanno rispettate ed applicate.

Ripudio della violenza
La violenza non è mai la soluzione a un problema. Nel caso specifico deve cessare la violenza fisica, quella delle armi e della guerra ma anche ogni forma di violenza economica, discriminatoria, psicologica e fanatica.

Fomentare la cultura della riconciliazione
Da anni numerosi gruppi, movimenti, associazioni, leaders politici e spirituali lavorano per la riconciliazione e il dialogo tra il popolo palestinese e quello israeliano; tali persone ed enti devono avere il massimo spazio nei media e guidare programmi specifici di informazione, di formazione, di dialogo e di reciproca conoscenza tra i popoli al fine di promuovere la fraternità. In tal senso il contributo della scuola deve essere determinante.

Affermazione dei diritti umani
Tutte le persone che vivono nella zona hanno diritto a tutti i diritti umani senza eccezioni o limitazioni: diritto alla sicurezza, alla libera circolazione, al territorio, alla pace, alla casa, al lavoro, al rispetto della diversità di genere, di razza di preferenze sessuali, diritto di professare la propria religione o preferenza spirituale, incluso l’ateismo.

Autodeterminazione
Le decisioni finali debbono essere prese dai popoli studiando adeguati strumenti di consultazione popolare che garantiscano che la decisione finale di trattati, accordi ecc. abbiamo la ratifica della cittadinanza.

Il CNDDU invita i docenti, le associazioni, la stampa, i comitati, i movimenti, le personalità del mondo della cultura, della politica, dello sport ad aderire tramite email al Manifesto della Pace in Medio Oriente. La pace è un valore universale, non è un miraggio, è una meta verso la quale incamminarci insieme seguendo gli insegnamenti della DUDU.

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