SANZÒ: «Occorre gettare le basi per divulgare una maggiore cultura della sicurezza sul lavoro, fatta di prevenzione, igiene e salute. È opportuno attivare i Comitati regionali di coordinamento, promuovere corsi di formazione e addestramento sulla Prevenzione, Igiene, Salute e Sicurezza, anche nelle scuole…».
di Redazione —
«Occorre gettare le basi per divulgare una maggiore cultura della sicurezza sul lavoro, fatta di prevenzione, igiene e salute. In tal senso, è opportuno attivare la costituzione di una Agenzia Regionale per la Prevenzione Igiene e Sicurezza che garantisca un’azione efficiente ed efficace. È, altresì, necessario realizzare con la collaborazione del SINP, Sistema Nazionale per la Prevenzione, il Coordinamento Regionale delle Banche Dati (INPS, INAIL, ISTAT, Ministero del Lavoro e Ministero della Salute), l’accesso unificato ai dati, quale strumento indispensabile su cui basare i processi di valutazione, volto alla pianificazione degli interventi che rispondano ai criteri di efficacia, efficienza, pertinenza e sostenibilità.
È opportuno attivare i Comitati regionali di coordinamento, promuovere corsi di formazione e addestramento sulla Prevenzione, Igiene, Salute e Sicurezza, anche nelle scuole.
Infine, incentivare la messa a punto di un Progetto Nazionale sul monitoraggio, controllo e valutazione dell’applicazione del D.Lgs. 81/08», dice Giuseppe Sanzò, Segretario Regionale UGL Puglia, chiedendo un incontro con il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con l’intendo di trovare delle soluzioni concrete a sostegno dei lavoratori e delle imprese per arginare il fenomeno delle cosiddette “morti bianche” sul lavoro, nonché, commentando i dati INAIL, che nel primo quadrimestre del 2021 fanno rilevare 306 morti sul lavoro, con un incremento del 9,3%, rispetto allo stesso periodo del 2020. In Puglia, nello stesso periodo, è stata registrata una crescita pari al +9,1% degli infortuni mortali con 24 casi rispetto al primo quadrimestre 2020.