PAOLONI: «La necessità di questa dichiarazione, non nasce da un pensiero a caso, ma da quello che la cronaca, soprattutto degli ultimi tempi ci ricorda. Sulla scia dei sempre più numerosi atti criminali, omicidi, violenze su donne, bullismo, spaccio di droga ecc. Ci si rende conto di quanto, per seguire i nuovi criteri dettati dalla pandemia, le Forze di Polizia stiano rischiando di mollare il punto.».
di Redazione —
In risposta alla dichiarazione effettuata dal Ministro Lamorgese, in occasione della Cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 della Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia sulle verifiche dei green pass, il Segretario Generale del SAP, Sindacato Autonomo di Polizia, Stefano Paoloni, così si è espresso: «riteniamo che sia indispensabile sottolineare che non bisogna perdere di vista e snaturalizzare il compito per cui le Forze di Polizia sono preposte. Tutti i giorni le forze dell’Ordine fanno grandi sacrifici per effettuare queste verifiche, ma è chiaro che questo comporta che tale impegno ci sottrae alla nostra primaria missione, che è legata alla Sicurezza del Paese.
Impegno che dovrebbe vederci più presenti nel contrasto alla criminalità, alle mafie, all’immigrazione.
La necessità di questa dichiarazione, non nasce da un pensiero a caso, ma da quello che la cronaca, soprattutto degli ultimi tempi ci ricorda. Sulla scia dei sempre più numerosi atti criminali, omicidi, violenze su donne, bullismo, spaccio di droga ecc. Ci si rende conto di quanto, per seguire i nuovi criteri dettati dalla pandemia, le Forze di Polizia stiano rischiando di mollare il punto.
Come già detto in passato, chiediamo al Ministro Lamorgese, di coinvolgere per far fronte a queste verifiche sul green pass, steward e/o soggetti con qualifica di Pubblico Ufficiale, in modo da alleggerire il carico di lavoro delle Forze dell’Ordine. Permettendogli così di ritornare in forze e in campo per contrastare le crescenti criticità nel Paese.
Viene da sé, che snaturando le radici per cui il comparto di Polizia è nato, si perde la mission per cui è stato fondato. Ricordando che nel lontano 30 settembre 1848, nel Decreto Regio n°798 si leggeva “vegliare e provvedere preventivamente all’ordine e all’osservanza delle leggi nell’interesse sia pubblico che privato.
A fronte di ciò ci auguriamo di continuare a vegliare sulla sicurezza e sul sonno dei nostri cittadini.».