Parlamento europeo, Consiglio e Commissione hanno fissato il 23 settembre data per celebrare la giornata con l’obiettivo di stimolare in modo sostanziale la produzione e il consumo di prodotti biologici, per contribuire al conseguimento degli obiettivi delle strategie “Dal produttore al consumatore” e “Biodiversità“, come la riduzione dell’uso di fertilizzanti, pesticidi e antimicrobici, attraverso 23 azioni, strutturate attorno a 3 assi.
di Redazione —
Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione lo scorso 23 settembre 2021, hanno celebrato il lancio di una giornata annuale europea della produzione biologica firmando una dichiarazione congiunta che designa d’ora in poi il 23 settembre come “Giornata europea della produzione biologica“. Iniziativa che dà seguito al “Piano d’azione per lo sviluppo della produzione biologica”, adottato dalla Commissione il 25 marzo 2021, che annunciava l’istituzione di tale giornata per migliorare la sensibilizzazione sulla produzione biologica, con l’obiettivo generale di stimolare in modo sostanziale la produzione e il consumo di prodotti biologici, per contribuire al conseguimento degli obiettivi delle strategie “Dal produttore al consumatore” e “Biodiversità“, come la riduzione dell’uso di fertilizzanti, pesticidi e antimicrobici. In particolare, vengono proposte 23 azioni, strutturate attorno a 3 assi: dare impulso ai consumi, aumentare la produzione e migliorare ulteriormente la sostenibilità del settore.
Tra le azioni mirate ai consumi si ricordano: gli interventi quali l’informazione e la comunicazione sulla produzione biologica, la promozione del consumo di prodotti biologici e l’incentivazione a un maggiore utilizzo dei prodotti biologici nelle mense pubbliche mediante appalti pubblici.
Inoltre, nell’ambito degli sforzi volti ad aumentare la produzione biologica, la PAC, Politica Agricola Comune, rimarrà uno strumento fondamentale per sostenere la conversione all’agricoltura biologica.
Per migliorare la sostenibilità dell’agricoltura biologica, la Commissione destinerà almeno il 30 % del bilancio per le azioni di ricerca e innovazione nel settore dell’agricoltura, della silvicoltura e delle zone rurali a tematiche specifiche o rilevanti per il settore biologico.
Intanto, le Associazioni di settore chiedono all’Italia un impegno concreto.
«È l’ennesima dimostrazione di quanto l’Ue punti in maniera determinata sul bio. Chiediamo adesso al nostro Governo un impegno concreto e scelte politiche che investano con decisione nel biologico, a partire dal Piano Strategico Nazionale della PAC, con l’obiettivo di arrivare entro il 2027 al 30% di superficie coltivata a bio. È inoltre necessario giungere a una veloce e definitiva approvazione della legge nazionale sull’agricoltura biologica che prevede anche l’elaborazione del Piano d’Azione Nazionale sul biologico», ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio, accogliendo con soddisfazione l’istituzione della Giornata Europea della produzione biologica.
Piena adesione anche di CIA-Agricoltori italiani e Anabio, che, però, sottolineano: «occorre che l’Italia dia un segnale forte e concreto ai suoi cittadini. È chiaro che senza una legge nazionale sul biologico, l’Italia non potrà fare la sua parte rispetto alle azioni previste da Bruxelles.».
«Questa Giornata europea arriva a ricordare anche alla politica italiana che la rivoluzione bio è già in atto; tocca rendere pienamente applicabili i principi dell’agroecologia e consentire al biologico nazionale di continuare a produrre valore per il Paese, recependo le esigenze dei cittadini e in coerenza con le diverse strategie Ue», precisa Dino Scanavino, presidente nazionale di CIA, che conclude: «Occorre ora accelerare e dotare l’Italia di una legge nazionale sul bio, pilastro fondamentale per la costruzione del futuro agricolo del Paese, attualmente, leader del settore in Europa con 80 mila operatori e 2 milioni di ettari coltivati. Il passaggio è cruciale, ancor più perché stretti tra criticità pandemiche e obiettivi green, incentivati dalla nuova PAC e dal’ Recovery Fund.».