di Redazione —
Un tribunale distrettuale tedesco ha dichiarato incostituzionale il rigoroso blocco imposto dal governo dello stato centrale della Turingia la scorsa primavera, assolvendo una persona accusata di violazione del confinamento o per gli esterofili lockdown.
La violazione delle rigide regole di blocco tedesche, argomento controverso in Germania, poiché la nazione ha ripetutamente assistito a proteste contro la misura in varie città durante l’autunno e l’inverno 2020, commessa da un uomo che ha festeggiato un compleanno con i suoi amici, è finita con la decisione che i media tedeschi hanno descritto come “politicamente esplosiva”: assoluzione dell’imputato e affermazione che “le stesse autorità hanno violato la legge fondamentale tedesca”.
La chiusura primaverile della Turingia è stata una “decisione politica catastroficamente sbagliata con conseguenze drammatiche per quasi tutte le aree della vita delle persone“, ha detto la Corte, giustificando la sua decisione, condannando, in particolare, una restrizione che limita le riunioni private tra membri della stessa famiglia.
La decisione, tuttavia, ha effetto solo su questo caso specifico, atteso che, quando si tratta di considerazioni più ampie, la sentenza non è giuridicamente vincolante, sebbene ogni tribunale tedesco possa emettere un giudizio sulla costituzionalità degli ordini emessi da qualsiasi autorità diversa dal Bundestag, parlamento nazionale, o da un Landtag, parlamento regionale.
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