L’aggiornamento di ARERA rivela un aumento della bolletta del gas, per le famiglie ancora in tutela, pari a più 13,7% per i consumi di novembre rispetto al mese precedente, con una spesa, per una famiglia tipo, di circa 1.740 € nell’anno scorrevole, cioè dal dicembre 2021 a novembre 2022, cosa che non trova d’accordo le Associazioni dei Consumatori.
di Redazione —
«Nel mese di novembre 2022 si registra un aumento del 13,7% del prezzo del gas naturale per la famiglia tipo rispetto al mese precedente. Tale risultato, già applicando la riduzione IVA prevista dai provvedimenti governativi, è interamente determinato dall’aumento della spesa per la materia gas naturale (+13,7%), dovuta al corrispondente aumento della componente CMEM relativa ai costi di approvvigionamento del gas naturale», dice ARERA, l’Autorità per energia, reti e ambiente a proposito dell’aggiornamento delle condizioni di tutela gas. La spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole, cioè quello compreso tra il 1° dicembre 2021 e il 30 novembre 2022, è di circa 1.740 €, con un aumento di +63,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, dal 1° dicembre 2020 al 30 novembre 2021, come spiega la stessa ARERA: «in base al metodo di calcolo la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento (CMEMm), applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano, il PSV day ahead e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Per il mese di novembre il prezzo della materia prima gas (CMEMm), per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è quindi fissato in 91,2 €/MWh, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso.».
L’ARERA spiega, poi, che «per chi avesse ricevuto, nelle scorse settimane di novembre, una bolletta con il valore in acconto della componente CMEMm relativa al mese di novembre basato sul valore del mese precedente, il ricalcolo sarà effettuato, nella prima bolletta utile, con il valore effettivo pubblicato oggi. Lo stesso valore CMEMm dovrà essere usato dai venditori per fatturare, a titolo di acconto, i consumi del mese di dicembre nelle bollette inframensili. Come previsto dal decreto “Aiuti Bis”, per il IV trimestre l’Autorità ha azzerato gli oneri generali di sistema anche per il gas e confermato il potenziamento del bonus sociale per le famiglie con un livello ISEE fino a 12.000 euro (20.000 euro per le famiglie numerose), erogati automaticamente in bolletta agli aventi diritto a condizione che abbiano richiesto un ISEE per l’anno 2022. Confermata anche la riduzione Iva sul gas al 5%.».
«Una catastrofe», è il comento dell’UNC, Unione Nazionale Consumatori, che denuncia il livello delle bollette e secondo le cui «la spesa totale nei dodici mesi, non secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° novembre 2022 al 1° ottobre 2023 nell’ipotesi di prezzi costanti, arriva alla cifra di 1.714 €, che sommati ai 1.782 della luce, già scattati il 1° ottobre, determinano una stangata complessiva pari a 3.496 € per la voce energia, luce e gas insieme. I prezzi del gas sono oggi più alti del 26,4% rispetto a novembre 2021 e dell’82,5% nel confronto con novembre 2020, denuncia ancora l’associazione.».
«Dopo la diminuzione registrata lo scorso mese, in cui li consumo di gas per l’inverno era ancora limitato), il costo del gas si attesta, ora, su livelli sempre più elevati, smentendo chi già confidava nella fine dei rincari», commenta Federconsumatori di fronte all’aumento della bolletta gas di novembre, sottolineando: «Si tratta di un dato particolarmente allarmante, soprattutto viste le rigide temperature. Tale aumento, inoltre, contribuirà ulteriormente alla crescita dell’inflazione, già al +11,9%.».