FdI: «Il presidente Emiliano preferisce buttarla in rissa per due motivi che ormai sono noti anche ai pugliesi… Far credere ai pugliesi che ci sia a Roma il cattivo di turno che non dà i soldi alla Puglia serve a nascondere la verità… Se non fosse così, se stessimo dicendo il falso, sfidiamo il presidente Emiliano a venire in aula a confutare i dati… Venga in Consiglio e spiegare perché non ha utilizzato i fondi europei…».
di Redazione —
«Il presidente Emiliano preferisce buttarla in rissa per due motivi che ormai sono noti anche ai pugliesi: il primo è l’IO smisurato che lo porta a cercare i ‘riflettori’ delle tv e i titoloni dei giornali, soprattutto, ora che con il nuovo segretario nazionale del PD potrebbe veder svaniti i sogni di gloria, per questo cerca una visibilità nazionale per esistere, il secondo è, che, attaccando il ‘Governo Meloni’, e, soprattutto il ministro Fitto, spera di nascondere il suo fallimento per la spesa dei finanziamenti nella programmazione precedente 2014/2020.
Far credere ai pugliesi che ci sia a Roma il cattivo di turno che non dà i soldi alla Puglia serve a nascondere la verità: è lui che non è stato capace di spendere quelli che ha avuto e ammettere che quelli che ha speso sono serviti solo a scopo elettorale, per accrescere il consenso. Sono anni, infatti, che assistiamo all’elargizione di risorse a pioggia che non hanno portato nessun beneficio alla Puglia.
Se non fosse così, se stessimo dicendo il falso, sfidiamo il presidente Emiliano a venire in aula a confutare i dati che abbiamo dato persino in una conferenza stampa senza che nessuno ci abbia smentito nel merito. Venga in Consiglio e spiegare perché non ha utilizzato i fondi europei, poi potrà parlare del futuro.
La nostra richiesta di audizione in commissione giace negli uffici da 20 giorni. Emiliano smentisca pubblicamente e nella sede Istituzionale la relazione del governo basata anche sui dati della Corte dei conti, ma siamo certi che lui non lo farà, perché non è in grado di farlo», dichiarano i Consiglieri regionali di Fratelli d’Italia in relazione alla gestione dei Fondi europei in Puglia.