FDI: «Possibile che dopo mesi di annunci non si è riusciti a organizzare un’esecuzione ordinata? Tenuto conto che ogni candidato ha dovuto pagare 10 € per partecipare proprio per contribuire all’organizzazione? Se il buongiorno si vede dal mattino…».
BELLOMO: «Mi auguro che si intervenga prontamente per evitare che il caos abbia a ripetersi nei prossimi giorni. Assumere le persone sbagliate è un lusso che non possiamo più permetterci. Bastano quelle che non sono in grado di evitare che la prova di un concorso regionale si trasformi in uno spettacolo indecente…».
di Redazione ––
«Un debutto davvero infelice per il mega concorso della Regione Puglia, così tanto pubblicizzato dall’assessore al Personale, come un momento di grande importanza per oltre 47.000 aspiranti funzionari regionali per soli 209 posti.
Nella mattina del 9 maggio 2022, a Foggia, è dovuta intervenire addirittura la Polizia, perché si è creato il caos fra le migliaia di candidati della prova mattutina e quelli della prova pomeridiana.
I primi sono stati convocati alle 10.30, ma nella tarda mattinata la prova non era ancora iniziata, i candidati sono entrati alle 13, nel frattempo arrivavano quelli della seconda prova prevista alle 14.30.
La situazione è diventata ingestibile e il clima fra i candidati poco sereno, indispettiti da tanta disorganizzazione, tanto da richiedere, appunto, l’intervento della Polizia.
Possibile che dopo mesi di annunci non si è riusciti a organizzare un’esecuzione ordinata? Tenuto conto che ogni candidato ha dovuto pagare 10 euro per partecipare proprio per contribuire all’organizzazione?
Se il buongiorno si vede dal mattino…», le parole del gruppo regionale di Fratelli d’Italia, a proposito del mega concorso Cat D, in corso di svolgimento a Foggia, a cui hanno fatto eco quelle di Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia, che ha sottolineato: «Il mega concorso della Regione Puglia è partito a Foggia con il piede sbagliato. La totale disorganizzazione, i ritardi intollerabili, l’accavallarsi dei turni delle prove non sono certo un segnale di speranza per chi vorrebbe entrare a far parte della struttura amministrativa regionale.
Due mesi fa avevo auspicato, alla luce del gran numero di partecipanti, la necessità di una prova preselettiva. Una proposta, caduta nel vuoto di una maggioranza incapace di prestare ascolto, che avrebbe consentito di evitare il marasma di oggi, a vantaggio della serenità dei partecipanti e della qualità delle valutazioni.
Mi auguro che si intervenga prontamente per evitare che il caos abbia a ripetersi nei prossimi giorni.
Assumere le persone sbagliate è un lusso che non possiamo più permetterci.
Bastano quelle che non sono in grado di evitare che la prova di un concorso regionale si trasformi in uno spettacolo indecente, con i candidati ad attendere in piedi sotto al sole e con servizi igienici, che versano in condizioni che vengono definite da terzo mondo.»