Un nuovo appello, del Forum Patto Verde all’amministrazione comunale dopo la strage di alberi di Piazza Sant’Eligio, per una rinnovata consapevolezza dell’importanza del Patrimonio Verde della città di Foggia.
di Redazione —
Il FPV, Forum Patto Verde, a cui hanno aderito Cicloamici, CAI, Conalpa, CSN Onlus/Pro-Natura, FAI Delegazione Ambiente, FareAmbiente, Konsumer Italia, La Società Civile, LIPU Capitanata e WWF, che include numerose associazioni foggiane, intende ribadire con forza un concetto fondamentale: “gli alberi non sono oggetti”. Questo messaggio semplice, ma potente. Richiama l’attenzione sulla necessità di cambiare prospettiva e sensibilità nel rapporto con il verde urbano e con tutti gli alberi che arricchiscono e sostengono il nostro ambiente.
Gli alberi, non sono solo elementi decorativi o risorse da sfruttare, sono esseri viventi dotati di una complessità biologica straordinaria, capaci di interazioni ecologiche con il suolo, l’acqua, l’aria e le altre specie, anche in contesti urbani. Attraverso la fotosintesi, essi immagazzinano anidride carbonica, contribuendo a mitigare i cambiamenti climatici, rilasciano ossigeno, indispensabile per la nostra vita, offrono rifugio e nutrimento alla fauna, migliorano la qualità dell’aria, riducono l’inquinamento acustico e regolano le temperature nei centri urbani.
Gli alberi, inoltre, rappresentano una memoria vivente, testimoniando la storia e l’identità dei luoghi in cui si trovano. Spesso maestosi, essi custodiscono storie di comunità, di generazioni, di cambiamenti del territorio, i cittadini si identificano e si riconoscono in quegli alberi con cui sono cresciuti insieme nel quartiere e nelle vie della Città. Il loro abbattimento indiscriminato, o la scarsa considerazione verso il loro stato di salute, a causa dell’assenza di manutenzione o di manutenzione “casereccia”, che viene dal passato, ma non può continuare all’infinito, non solo impoverisce l’ambiente, ma priva la collettività di un patrimonio culturale e naturale insostituibile.
Per questo il FPV lancia un appello a istituzioni, cittadini, e a chiunque abbia a cuore la tutela della natura: «il finanziamento pubblico non deve essere il fine ma bensì il punto di arrivo”. Non condividiamo l’abbattimento di 52 alberi in Piazza Sant’Eligio, inizialmente, ci era stato comunicato che solo 26 alberi al massimo erano a rischio di abbattimento. Solo pianificando e progettando con una visione degna del 2024 si può creare una Foggia migliore.
L’abbattimento di un albero dovrebbe essere l’ultima drastica decisione rispetto a un approccio conservativo. Rispettare e proteggere gli alberi, curarli se malati è un dovere e una responsabilità comune. Invitiamo ad adottare un approccio di gestione e cura che valorizzi la presenza degli alberi come soggetti vivi e insostituibili.
Vogliamo una pianificazione urbana che tenga conto della biodiversità presente e promuova l’educazione ambientale, le buone pratiche per la lotta ai cambiamenti climatici e al riscaldamento globale, affinché le generazioni presenti e future possano godere della bellezza e dei benefici che gli alberi portano al nostro pianeta.
Rinnoviamo l’impegno del FPV nella sensibilizzazione sul valore del patrimonio verde, obiettivi che si possono raggiungere solo con l’istituzione della Consulta dell’Ambiente e del Territorio, ormai ferma con le “quattro frecce” da troppi ed inspiegabili mesi. Consapevoli, che, solo attraverso una maggiore attenzione collettiva e una visione sostenibile, possiamo garantire un futuro migliore per noi e per i foggiani di domani.».
Le immagini sono a compendio dell’articolo e sono tutte di repertorio.