GATTA: «Prima della nostra delibera le imprese del settore delle energie rinnovabili versavano ogni anno alla Provincia una tassa di 34.000 €. Con la nostra nuova regolamentazione, di cui la Cassazione ha riconosciuto definitivamente la legittimità, la Provincia dovrà riscuoterne oltre 16.000.000 di €. Risorse che utilizzeremo per potenziare gli investimenti sulla manutenzione stradale e quella degli edifici scolastici.».
di Redazione —
«La battaglia che avevamo intrapreso al momento del mio insediamento ha visto riconosciuta la sua piena legittimità. Le tre Ordinanze con cui la Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati dall’ANEV, Associazione nazionale energia del vento, e da altre società operanti nel settore delle energie rinnovabili hanno confermato il principio per il quale mi sono battuto, cioè che queste società non possono essere considerate imprese erogatrici di servizi pubblici o strumentali all’erogazione di servizi pubblici», dice il Presidente della Provincia, Nicola Gatta, in un post pubblicato sulla sua pagina facebook, sottolineando: «Prima della nostra delibera approvata dal Consiglio provinciale nel 2018, infatti, le imprese del settore delle energie rinnovabili versavano ogni anno nelle casse della Provincia una tassa di 34.000 €.
Con la nostra nuova regolamentazione, di cui la Cassazione ha riconosciuto definitivamente la legittimità, la Provincia ha invece già incassato nei due anni di vigenza della COSAP (2019 e 2020) 7.052.806 € e dovrà riscuoterne coattivamente altri 9.114.312 €, per un totale di oltre 16.000.000 di €. Risorse che utilizzeremo per potenziare gli investimenti sulla manutenzione stradale e quella degli edifici scolastici. Ancora una volta, con coraggio e determinazione, abbiamo difeso i diritti e lo sviluppo del territorio.».