di Redazione —

«Riconoscere la fibromialgia come malattia cronica e invalidante rendendo strutturale, da un punto di vista normativo, le istanze che provengono da chi è affetto da tali patologie, che, il più delle volte, si scontra con un sistema sanitario regionale non adeguato ai bisogni. Creare un registro regionale che contenga i relativi dati, oltre al supporto psicologico, e decretare l’esenzione ticket», dice Tommaso Scatigna, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, primo firmatario della proposta di legge su “Disposizioni per la diagnosi, la cura ed il riconoscimento della fibromialgia o sindrome fibromialgica come malattia”, presentata assieme ai colleghi Perrini, Caroli, De Leonardis, Gabellone e Spina, intrapresa nei mesi scorsi da Michele Picaro, oggi eurodeputato, spiegando: «Al fine di garantire un alto livello di tutela della salute, nonché, per migliorare le condizioni di vita delle persone che sono affette da fibromialgia, la Regione Puglia deve promuovere e sostenere interventi volti a migliorare l’accesso ai servizi e alle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Regionale e a favorire la prevenzione delle complicanze, la diagnosi e la qualità delle cure.

La Regione Puglia è chiamata a promuovere una capillare campagna di sensibilizzazione su tale patologia ed un percorso di aggiornamento professionale per i medici di assistenza primaria e per i medici afferenti alle commissioni collegiali per il riconoscimento delle invalidità civili.
La Regione Puglia è chiamata a riconoscere la fibromialgia o sindrome fibromialgica quale patologia cronica e invalidante e a realizzare un sistema integrato di prevenzione e cura volto ad assicurare agli utenti l’erogazione di prestazioni uniformi, appropriate e qualificate, nel rispetto dei principi previsti dalla legislazione statale vigente.

La proposta di legge prevede anche la successiva emanazione di un regolamento nel quale individuano: una sede nella quale sia istituito un centro di riferimento per la cura della fibromialgia; ulteriori presidi sanitari destinati alla diagnosi e cura della fibromialgia e la dotazione organica e le risorse finanziarie necessarie al funzionamento dei presidi sanitari, nonché, la successiva emanazione di un regolamento nel quale si definiscono le linee guida per l’istituzione presso le sedi territoriali delle Asl pugliesi del Registro regionale della fibromialgia per la rilevazione statistica dei soggetti affetti da fibromialgia o sindrome fibromialgica.
I dati riportati nel Registro regionale saranno utilizzati per il miglioramento dei protocolli terapeutici riabilitativi. Infine, la Regione Puglia è chiamata a riconoscere come fondamentale il ruolo e le attività svolte dalle associazioni di volontariato che si occupano di fibromialgia nel territorio regionale e a valorizzare le loro attività e la rappresentazione delle loro istanze. Nell’ambito delle risorse disponibili nel bilancio di previsione dell’anno 2024, andranno previsti i criteri per l’esenzione dal ticket per la diagnosi e le terapie dei soggetti affetti da fibromialgia
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