ZULLO: «Ad Emiliano sfugge, non è chiaro se volutamente o per distrazione, che il ministero che si occupa essenzialmente del siderurgico di Taranto è il MISE e che Patuanelli ora è ministro all’Agricoltura. Al MISE dalle 12 del 13 febbraio 2021 siede un nuovo Ministro…».
di Redazione —
«Il presidente Emiliano non ha perso tempo. Scaricato velocemente l’amico Conte, ha preso carta e penna e ha informato i ministri Franceschini (Cultura del Pd), Cingolani (Ambiente del M5S-Renzi, non si capisce bene), Orlando (Lavoro del Pd), Guerini (Difesa del Pd) e Patuanelli (Agricoltura del M5S), per sollecitare un incontro per discutere dell’ex Ilva, dopo la sentenza del TAR di Lecce che ha dato ragione al Comune di Taranto e torto ad Arcelor Mittal, ordinando di fermare gli impianti entro 60 giorni.
Ora ad Emiliano sfugge, non è chiaro se volutamente o per distrazione, che il ministero che si occupa essenzialmente del siderurgico di Taranto è il MISE e che Patuanelli ora è ministro all’Agricoltura. Al MISE dalle 12 del 13 febbraio 2021 siede il ministro Giorgetti della Lega», dice Ignazio Zullo, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, a proposito della sentenza del TAR di Lecce sulle emissioni inquinanti del siderurgico, che ha stabilito 60 giorni, dalla pubblicazione della sentenza, perché gli impianti siderurgici siano spenti in quanto fonte di emissioni inquinanti: «Con riferimento al rapporto tra attività produttiva e tutela della salute, si è già evidenziato che i limiti di compatibilità che devono regolare il bilanciamento degli interessi antagonisti, così come delineati dal Giudice delle leggi nella sentenza Corte Costituzionale 85/2013, risulta macroscopicamente violato in danno della salute dei cittadini, atteso che la compressione della tutela dei diritti fondamentali come il diritto alla salute in favore di un rilevante interesse economico come quello connesso allo stabilimento siderurgico di Taranto deve essere tuttavia contenuto entro limiti ragionevoli e invalicabili ai fini di una compatibilità con i principi costituzionali», si legge nella sentenza emessa dalla 1^ Sezione del TAR di Lecce, presidente Antonio Pasca, pubblicata il 13 febbraio 2021.