Energia, con la consapevolezza che la stangata c’è già stata e le ripercussioni sulle bollette ammontano a centinaia di Euro, come dicono le Associazioni dei Consumatori e, mentre si conferma il bonus sociale con ISEE fino a 12.000 €, ARERA, per il terzo trimestre 2022, prevede un aumento dello 0,4% per la bolletta dell’elettricità e stabile quella del gas che, senza interventi del Governo e dell’Autorità, sarebbe stato più 45% per il gas e più 15% per la luce, anche se in un anno le bollette sono aumentate del 91% per l’elettricità e del 70% per il gas.
di Piero Mastroiorio —
Fra ottobre 2021 e settembre 2022 le tariffe di luce e gas segnano fortissimi aumenti, +91% per la luce e +70,7% per il gas, sono i dati forniti da ARERA, Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, lo scorso 30 giugno 2022, che avranno un impatto negativo non solo sulle famiglie, ma anche su imprese e industria, con effetti pesantissimi sul sistema economico. Attesa la mitigazione dell’impatto degli aumenti dell’energia per i prossimi mesi, per i provvedimenti del governo e gli interventi dell’Autorità, per il terzo trimestre 2022, ARERA, prevede per la famiglia tipo in tutela un leggero aumento per la bolletta dell’elettricità, a più 0,4%, e la stabilità per la bolletta del gas, che non cambierà: la spesa nell’anno scorrevole, cioè, tra il 1° ottobre 2021 e il 30 settembre 2022, è già aumentata per la bolletta elettrica del 91% e quella del gas del 70% rispetto ai 12 mesi precedenti.
«Nonostante prezzi all’ingrosso in brusco rialzo, influenzati dalla grande incertezza per il conflitto russo-ucraino, i provvedimenti adottati dal Governo e le misure regolatorie dell’Autorità hanno sterilizzato gli aumenti per l’energia elettrica e il gas naturale, per il mercato tutelato e in parte anche per il mercato libero. Così il terzo trimestre 2022 per la famiglia tipo in tutela, con consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui, vedrà un aumento per la bolletta dell’elettricità, +0,4%, mentre rimarrà stabile la bolletta gas, senza alcuna variazione», dice ARERA, che attraverso le parole del suo presidente, Stefano Besseghini, spiega: «Viviamo un momento di grande complessità in cui anche piccoli aumenti possono provocare reazioni eccessive. La ricerca di una pur difficile stabilità nel segnale di prezzo alle famiglie, assume anche in questa fase estiva un particolare rilievo pur nella consapevolezza che tutti gli sforzi devono essere sin da ora concentrati nel definire strumenti e soluzioni che ci permettano di essere efficaci nel prossimo inverno, sia nel garantire la sicurezza della fornitura che nel contenere i costi per il consumatore finale e l’intero sistema. Commissione Europea, governi e regolatori nazionali stanno lavorando con comune intento verso questi obiettivi.».
Intanto, il Consiglio dei Ministri ha approvato, lo scorso 30 giugno 2022, in maniera definitiva, un Decreto Legge con misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale per il terzo trimestre 2022 e per garantire la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale. Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, per il terzo trimestre 2022:
- sono annullate le aliquote relative agli oneri generali di sistema per le utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, oltre che per le utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW (si tratta, in particolare, delle piccole utenze come per esempio negozi, piccole e medie imprese, attività artigianali, commerciali o professionali, capannoni e magazzini), o per usi di illuminazione pubblica o di ricariche pubbliche di veicoli elettrici;
- sono inoltre assoggettate all’IVA al 5% le somministrazioni di gas metano per usi civili e industriali e sono mantenute al livello del secondo trimestre le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il gas naturale;
- per accelerare ulteriormente le operazioni di stoccaggio di gas naturale è concesso a GSE un prestito di 4.000.000.000.
Le bollette in emissione conterranno l’avvertenza del diritto a fruire del bonus sociale elettrico e gas per chi è nelle fasce ISEE 8.000 e 12.000 €.
In coerenza con le disposizioni del decreto, l’ARERA è intervenuta sulle componenti degli oneri generali di sistema, azzerandole sia per il settore elettrico che per il gas per la generalità degli utenti. In aggiunta, come nel trimestre precedente, per il gas ha utilizzato una ulteriore componente tariffaria, la compensazione dei costi di commercializzazione, UG2, per azzerare i possibili aumenti. Questa misura si applica ai consumi degli utenti domestici, fino a 5 mila metri cubi/anno, con effetti positivi su tutti i clienti, sia in tutela che nel mercato libero.
Nell’ottica di limitare ulteriormente la variazione dei prezzi dell’elettricità, l’Autorità ha deciso di intervenire sull’allungamento del periodo di recupero degli scostamenti tra previsioni e consuntivo, relativi all’anno precedente, stimando che «questi interventi, insieme alla riduzione Iva sul gas al 5% che viene confermata, avranno un impatto positivo su 30 milioni di utenze domestiche e oltre 6 milioni di piccole imprese, artigiani e commercianti.».
Riguardo ai bonus: verranno erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano un ISEE valido ed entro la soglia indicata nell’anno 2022 e verrà rinforzata l’informazione sul bonus, con messaggi i bolletta cui si aggiunge il numero verde 800.166.654 dello Sportello per il Consumatore di ARERA.
Comunque, nonostante questi interventi per contenere la rincorsa dei prezzi, rimane evidente la differenza di spesa rispetto all’anno scorrevole precedente, cioè, quello che comprende l’anno composto dal trimestre oggetto dell’aggiornamento e i tre trimestri precedenti, considerando anche il consumo associato ad ogni trimestre, che sono alti ed hanno determinato una stangata sulle ultime bollette, come spiega ARERA: «In termini di effetti finali per la bolletta elettrica, la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole, compreso tra il 1° ottobre 2021 e il 30 settembre 2022, sarà di circa 1071 €, +91% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, 1° ottobre 2020 – 30 settembre 2021. Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 1.696 €, con una variazione del +70,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.».
«Si tratta di aumenti che generano un effetto domino pericolosissimo. La stangata non si limita solo alle bollette, ma si ripercuote anche sui prezzi al dettaglio a causa dei maggiori costi per l’energia a carico di industrie e imprese. I consumatori, inoltre, reagiranno alla più pesante bolletta energetica e ai conseguenti aumenti dei listini al dettaglio riducendo i consumi, con danni da miliardi di euro per l’intera economia. Gli interventi del Governo per contrastare il caro-energia non risolvono l’emergenza in atto, per questo chiediamo al Premier Draghi più coraggio: i tempi sono maturi per imporre un tetto al prezzo dell’energia e tornare a tariffe amministrate per luce e gas, unica possibilità per bloccare le speculazioni sui mercati e salvare famiglie e imprese dal default», dice Furio Truzzi presidente di Assoutenti.
«Il mancato aumento è una buona notizia, ma è solo un miraggio. Continuano a pesare, infatti, i rialzi record dei trimestri precedenti. Insomma, le bollette restano da infarto e continuano a mandare in tilt i bilanci di troppe famiglie. Chiediamo di sapere se il 40% del contributo di chi ha fatto extraprofitti è stato versato davvero come previsto e a quanto ammonta. Quei soldi vanno subito destinati per un nuovo intervento sulle bollette che non solo stanno dissanguando le famiglie quando le pagano, ma stanno avendo pericolosissimi effetti moltiplicativi sui prezzi e l’inflazione», è il commento di Massimiliano Dona, presidente dell’UNC, Unione Nazionale Consumatori, che ha effettuati uno studio, secondo cui, se i prezzi dell’elettricità aumentano dell’81,3% rispetto al terzo trimestre 2021, mentre quelli del gas si impennano del 46%, ciò significa che la bolletta della luce di questo trimestre salirà di 127 € nel confronto con il corrispondente periodo dello scorso anno, passando, per la famiglia tipo, da 155 a 282 €, mentre, per il gas, pesa in positivo il fatto che il riscaldamento non serva.
La stangata sui prezzi di luce e gas comunque ci sarà, proprio per i rialzi dei mesi scorsi. Nonostante gli interventi del Governo per contenere il caro-energia, gli italiani si ritrovano a spendere nel 2022 circa 645 euro in più a famiglia per le forniture di luce e gas, con la spesa che su base annua sale di +285 euro a nucleo per l’elettricità e +360 euro per il gas, stima il Codacons, che, chiedendo politiche europee condivise e un intervento della Ue perché imponga “prezzi fissi per l’elettricità e il gas e tetti massimi alle tariffe”, sottolinea: «Gli aumenti delle tariffe scattati negli ultimi mesi hanno portato ad un forte aggravio di spesa a carico di famiglie e imprese e, in assenza degli interventi dello Stato, il conto per i consumatori sarebbe stato almeno il triplo rispetto a quello attuale. E’ evidente, tuttavia, come il taglio di oneri e IVA in bolletta non sia più sufficiente ad affrontare l’emergenza, perché si tratta di interventi pagati dalla collettività attraverso soldi pubblici: nel 2022 il Governo ha stanziato circa 30.000.000.000 per le misure di contrasto al caro-energia, una cifra che equivale a circa 1.154 € a famiglia.».