Pubblicato da ARERA l’aggiornamento delle tariffe di energia elettrica che rivela un aumento pari a +3,9% per il gas e a +3,8% per l’elettricità. Il disappunto delle Associazioni dei Consumatori.
di Redazione —
ARERA, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha pubblicato il consueto aggiornamento delle tariffe di energia elettrica e gas relative al 2° trimestre 2021, attribuendo gli incrementi trend di crescita delle quotazioni delle materie prime, ha rivelato un aumento pari a +3,9% per il gas e +3,8% per l’elettricità.
«Nonostante l’importante novità rappresentata dal bonus “quasi” automatico per le famiglie in difficoltà economica, che dovranno comunque compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica, rimane il fatto che, in una fase così delicata e difficile, questi costi risultano proibitivi per molti. Non a caso, anche alla luce delle dure conseguenze economiche e sociali dell’emergenza sanitaria, il nostro Paese sta conoscendo un allarmante avanzare della povertà energetica, che riguarda soprattutto anziani e molto giovani. È giunto il momento di agire concretamente sul versante della tassazione, mettendo in atto una riforma complessiva di oneri accise e balzelli che pesano sulle tasche dei cittadini, a partire dagli oneri di sistema in bolletta, in merito ai quali avevamo sostenuto una petizione per richiedere una riforma a cui il Governo non ha mai dato seguito. Tali oneri, tra le altre cose, servono a finanziare gli sgravi alle imprese energivore: una politica del tutto in contraddizione con gli impegni assunti dal Governo all’insegna di una svolta green verso la transizione ecologica», commentano, da Federconsumatori, gli aumenti in bolletta comunicati dall’Autorità.
Il Codacons, che, ritenendo le bollette italiane essere tra le più alte d’Europa e, quest’ultimo aumento, essere una vera e propria stangata per le tasche dei consumatori italiani, attraverso il suo presidente, Carlo Rienzi, sottolinea: «Per il secondo trimestre consecutivo le tariffe salgono, confermando un trend al rialzo determinato sia dalle speculazioni sul mercato all’ingrosso dell’energia, sia dal caro-benzina che, esattamente come previsto dal Codacons nei giorni scorsi, ha avuto effetti diretti sulle tariffe.
Le bollette energetiche degli italiani risultano così tra le più alte d’Europa. Sulla spesa degli italiani per luce e gas pesa una tassazione oramai insostenibile: quasi la metà della bolletta del gas se ne andrà dal 1° aprile, per oneri e imposte, c’è una tassazione pari al 43,1%, mentre per l’elettricità la tassazione pesa per il 33,1% su ogni fattura.».
«Una pessima notizia. Un rialzo non può che mandare in tilt i bilanci delle famiglie già in difficoltà per via dell’emergenza Covid. Per questo avevamo proposto all’inizio della pandemia di ridurre l’IVA sul gas al 10% sull’intero consumo e non solo sui primi 480 Smc annuali come è attualmente. Lo chiediamo ora anche al Governo Draghi», dice Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’UNC, Unione Nazionale Consumatori, secondo un cui studio, per una famiglia tipo, l’aumento in bolletta significa spendere su base annua, dal 1° aprile 2021 al 31 marzo 2022, nell’ipotesi di prezzi costanti, 21 € in più per la luce e 39 € i più per il gas, che porta ad una maggior spesa complessiva pari a 60 €.